È il dottor Vincenzo Di Noia, iscritto al terzo anno del Dottorato in Scienze Oncologiche dell'Università Cattolica, diretto dal professor Valerio De Stefano, e medico oncologo presso l’Humanitas Gavazzeni di Bergamo, uno dei dodici vincitori del Bando della Ricerca Roche 2019 che lo scorso 5 novembre ha assegnato, in un webinar, un grant di 50000 Euro al suo progetto di dottorato dal titolo "Serum Amyloid A (SAA) as a potential predictive factor of response to PD-1/PD-L1 checkpoint inhibitors in patients with Advanced Non-Small-Cell Lung Cancer”.
Fondazione Roche ha premiato i ricercatori dell’edizione 2019 e lanciato il nuovo bando per finanziare i migliori progetti di ricerca presentati da giovani scienziati under 40 che operano all’interno di strutture pubbliche e IRCSS nelle aree terapeutiche: oncologia, ematologia oncologica, reumatologia, malattie respiratorie, malattie della coagulazione ereditarie, neuroscienze, rapporto medico-paziente e nella sezione inedita dedicata a progetti riguardanti l’impatto psicologico-comportamentale da COVID-19
«Il Covid, comparso da non molti mesi, sarà sconfitto dalla ricerca - è quanto ha affermato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nei giorni scorsi, in occasione della cerimonia di celebrazione de I Giorni della Ricerca - ovviamente – ha proseguito il Presidente - dovremo aiutarla e aiutarci con l’efficienza dell’organizzazione sanitaria, con la precauzione e la prevenzione, con comportamenti sociali responsabili, con la solidarietà verso chi ha bisogno di maggiori cure e attenzioni».
«La ricerca è da sempre al centro delle attività di Fondazione Roche – ha detto aprendo il webinar Mariapia Garavaglia, presidente di Fondazione Roche – e siamo certi che tenerla viva nel nostro Paese sia un valore enorme per tutto il 'sistema salute'. Oggi più che mai abbiamo bisogno della scienza per rispondere alle sfide, non solo in merito alla pandemia che ha travolto il mondo, ma anche per continuare a cercare risposte in grado di migliorare la vita dei pazienti in tutti gli ambiti terapeutici».