di Federica Crespi *
Ho conosciuto e mi sono appassionata al progetto ExpoinCittà un anno e mezzo fa quando svolgevo il mio tirocinio a conclusione del master Progettare cultura nell’assessorato alla Cultura di Milano, al tempo in cui la “grande macchina” del progetto era ancora in fase di elaborazione.
Ho poi deciso di rimanere a far parte di questa iniziativa che ho visto nascere e che vedevo crescere giorno dopo giorno. Da febbraio faccio parte della “squadra” di ExpoinCittà del Piccolo Teatro a cui è stata delegata una collaborazione con ExpoinCittà a supporto della Comunicazione, della gestione degli eventi e dello Sportello manifestazioni, headquarter per gli operatori che decidono di entrare a far parte del palinsesto (nella foto sono, in basso, con i colleghi del mio team).
Con questo progetto la città, durante il periodo di Expo, accoglie cittadini e visitatori e mostra loro i molti e diversi volti di Milano Città Mondo.
Il mio gruppo di lavoro si occupa di tutta la parte di comunicazione di ExpoinCittà: dalla redazione di brochure riassuntive dell’idea-progetto e dei maggiori eventi (eventi highlights), ai video in Darsena e in Corso Buenos Aires, alla creazione di manifesti, bandiere e totem ai fini di pubblicizzare il progetto, alla comunicazione sui social media (Facebook, Twitter e Instagram).
Inoltre manteniamo i contatti con gli operatori degli eventi del palinsesto ai fini di dare una corretta fruizione delle informazioni (date, luoghi, orari e descrizioni dei singoli eventi), sia sul sito www.expoincitta.com, sia sui calendari cartacei settimanali che vengono distribuiti in molti luoghi della città e permettono ai cittadini e visitatori di sapere, giorno per giorno, cosa accade in città, in base ai propri desideri, gusti e piaceri.
Infine lavoriamo con lo Sportello manifestazioni, un solo luogo dove è possibile ottenere tutte le autorizzazioni necessarie a realizzare eventi e manifestazioni in città e semplifica le procedure, offre informazioni, consulenza, supporto amministrativo, logistico e organizzativo per tutti gli operatori interessati.
Ho creduto da subito in questo progetto di valorizzazione del territorio della mia Milano, una città conosciuta da molti ma ancora da scoprire per tutti, cittadini e visitatori. Io per prima ho scoperto la mia città e la sua energia.
Lavorando a questo progetto, ho avuto l’opportunità, non solo di trovare la mia strada, imparare un lavoro che ho scoperto piacermi molto e crescere a livello professionale e personale ma anche capire effettivamente la forza e l’importanza di un lavoro di squadra.
Come dice Margaret Mazzantini: “Nessuno si salva da solo”. Anche a livello lavorativo un team affiatato, coordinato, in cui ognuno da il proprio apporto ed aggiunge con la propria esperienza personale e professionale un piccolo tassello al mosaico che è un progetto, un lavoro o la vita, con la voglia di fare, e di imparare sempre gli uni dagli altri, dai propri superiori come dai propri pari o inferiori, vince su tutto e permette di mettere a sistema e concretizzare ciò che si pensa.
Questa è stata la forza di ExpoinCittà, non solo un’idea e un progetto ma anche, e soprattutto, una sinergia continua tra i vari interlocutori.
* diplomata al master Progettare cultura (Almed)