Un lavoratore su quattro ha una malattia cronica e, in alcuni casi, una certificazione di disabilità. Stiamo parlando di milioni di persone su cui la pandemia da Covid-19 impatta in maniera drammatica, accentuando e rendendo ancora più evidente quella dimenticanza sociale di cui le persone con disabilità sono spesso vittime: esclusione dalle dinamiche di cura e di assistenza, dagli effettivi processi della formazione scolastica, dai vari ambiti del mercato del lavoro. Sono questi i temi al centro del convegno “Lavoro e partecipazione: la sfida dell’inclusione per i Disability Manager italiani” che si svolgerà on line, con interpretariato LIS, venerdì 27 novembre, dalle 15.00 alle 18.00, mettendo sullo stesso tavolo virtuale docenti universitari, professionisti che hanno dedicato la loro vita al tema della disabilità, oltre a parlamentari, sindacalisti, rappresentanti dei dirigenti di risorse umane in un dialogo proficuo con gli stessi Disability Manager.
Da quindici anni l’Università Cattolica forma professionisti preparati ad affrontare il difficile tema dell’inclusione lavorativa anche in condizioni complesse, tanto che di fatto sono ormai centinaia i Disability Manager che, avendo ricevuto una formazione interdisciplinare, operano sul campo. E ciò avviene pur in assenza di una chiara disciplina nazionale: a distanza di cinque anni si è ancora in attesa dei decreti attuativi del Job Act e, nonostante l’obbligo introdotto dalla cosiddetta “legge Madia”, sono pochissime le amministrazioni pubbliche ad aver individuato tale figura.
I Disability Manager sono professionisti che hanno gli strumenti culturali per mettere in pratica ciò che è stato loro insegnato e che si mostra ancora più utile nell’attuale situazione pandemica in cui i temi dell’inclusione lavorativa così come del mantenimento e del ritorno al lavoro risultano drammaticamente stringenti.
Il convegno sarà reso disponibile su Vimeo, Linkedin e Youtube e sul sito del Centro di Ateneo di Bioetica e Scienze della Vita.