Non esistono risposte rigide a domande in continuo divenire, così come non esistono soluzioni preconfezionate a problemi in movimento: Educatt, facendo tesoro dell’esperienza raccolta in questi mesi agitati da un’emergenza sanitaria inaspettata, riapre uffici e servizi con un programma di azioni progressive che sappiano adattarsi alla situazione attuale, ma anche attente ai possibili scenari futuri, per garantire a lavoratori e fruitori dei servizi la massima qualità e sicurezza.
Il piano di azioni, rimodulabile in base all’andamento dell’emergenza sanitaria, contempla procedure di sicurezza, quali misurazione della temperatura corporea all’ingresso delle strutture e distributori di gel igienizzante, dispositivi e ausili come separatori in plexiglas e segnaletica dedicata alla gestione dei flussi, nonché tecnologie informatiche e innovazioni gestionali che aiutino a garantire il funzionamento dei servizi tutelando la sicurezza dell’intera comunità universitaria.
Così, per esempio, i servizi di ristorazione ampliano la fascia di apertura per permettere un maggior scaglionamento dell’ingresso, stabiliscono percorsi differenziati di entrata ed uscita, dispongono separatori in plexiglas sia per i fruitori ai tavoli che per il personale dietro la linea di distribuzione e gestiscono l’afflusso tramite un’app di coda virtuale.
Anche nei collegi e nelle residenze universitarie, non semplici dormitori, ma vere e proprie case dove gli studenti fanno comunità e crescono insieme come uomini e donne, prima ancora che come professionisti, Educatt vuole garantire la massima sicurezza e minimizzare i rischi di contagio con protocolli e vademecum contenenti le regole e i comportamenti che ogni membro della comunità collegiale è tenuto a conoscere e applicare, pur predisponendo strumenti per la gestione di eventuali casi di positività che saranno tutelati in sicurezza all’interno della struttura.
Negli uffici Educatt una segnaletica ad hoc accompagna i lavoratori al ritorno in presenza in un luogo di lavoro che vuole rimanere agile in tutti i sensi: agile nella frequentazione degli spazi lavorativi, pur nel rispetto dei protocolli e dei vademecum elaborati, ma agile anche nella gestione dei tempi e delle modalità di lavoro affidate alla responsabilità del singolo. La Fondazione Educatt, infatti, alla luce della positiva esperienza di questi mesi, è pronta a dare ascolto alle impressioni e alle esigenze dei propri lavoratori e a guardare a nuovi schemi ibridi capaci di fare sintesi tra le diverse modalità di lavoro.
«Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile» (San Francesco d’Assisi): necessario è continuare a svolgere l’attività di supporto e sostegno al progetto formativo dell’Università Cattolica con tutti gli strumenti possibili, pronti leggere la realtà per saper adattare tempestivamente modi e soluzioni ai nuovi scenari in movimento.