La rivoluzione senza violenza fu un inedito nella storia europea. Così nel suo intervento al Meeting di Rimini – nell’ambito dell’incontro Diritti e doveri. 1989: speranze e delusioni, con Giovanni De Luna e Massimo Bernardini – il professor Agostino Giovagnoli, docente di Storia contemporanea alla facoltà di Lettere e filosofia dell’Università Cattolica, ha rievocato la caduta dei regimi dell’Europa Orientale nel 1989.
Lo storico della Cattolica, in particolare, ha ricostruito il ruolo fondamentale che giocò il pontificato di Giovanni Paolo II nella caduta del regime polacco e degli altri regimi dell’Est. Una transizione che non fu condotta facendo discorsi politici perché era convinto che sarebbero implosi se si fosse ricostruita la coscienza religiosa e civile del popolo.