Un corso finalizzato a consolidare le capacità di ascolto musicale e di avvicinare all’esperienza culturale della musica. È quanto propone il corso di Linguaggi musicali in prospettiva storica, tenuto dal professor Enrico Reggiani nell’ambito della facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere.
L’insegnamento è però aperto a tutti gli studenti delle lauree triennali e magistrali dell’Ateneo, quale che sia la competenza musicale da loro (eventualmente) posseduta, ed è collegato allo Studium Musicale di Ateneo, diretto dal professor Reggiani con la collaborazione del dottor Martino Tosi.
Gli studenti non appartenenti alla facoltà di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere, nella quale l’insegnamento è incardinato, possono chiedere l’autorizzazione al loro preside per inserirlo nel piano degli studi secondo i criteri previsti dalle loro facoltà.
L’insegnamento si propone i seguenti obiettivi cultural-musicali (ovvero definiti secondo la prospettiva della Cultural Musicology):
a) consolidare e ampliare le competenze musicali di base (teoriche e pratiche) degli studenti;
b) sviluppare le loro capacità di ascolto e di analisi di brani composti nella fase moderna dell’esperienza musicale dell’Occidente (sec. XVII-XX);
c) migliorare la loro comprensione del “linguaggio musicale” e del conseguente pensiero compositivo che costituisce il fondamento di quei brani, collocandolo nella cornice dell’esperienza umana e artistica dei compositori e nel loro contesto storico-culturale.
Al termine dell’insegnamento, lo studente avrà consolidato le proprie capacità di ascolto musicale (inteso anche come “ascolto strutturale”) in senso cultural-musicale; inoltre, sarà in grado di riflettere sulle differenti concezioni di “linguaggio musicale”, comprendendone le fasi evolutive, la dialettica culturale e le conseguenze compositive, approfondendone autonomamente le ulteriori implicazioni e comunicando gli esiti di tale approfondimento anche in lingua inglese.