Il caso Balotelli ha aperto il dibattito: come gestire un campione che è anche un ragazzo cresciuto forse troppo in fretta? Il problema non è solo di Mourinho, ma anche degli allenatori dei settori giovanili a cui si chiedono sempre più capacità pedagogiche oltre che competenze tecniche. Ma l’improvvisazione non basta. Occorre prepararsi anche a gestire la relazione educativa con i giovani allievi. Ne sa qualcosa Filippo Galli, responsabile del Settore giovanile del Milan, che ogni giorno si trova alle prese con ragazzi che hanno bisogno di crescere tecnicamente ma anche umanamente, per non diventare campioni a metà. Il coach milanista sarà protagonista sabato 8 maggio alle 9.30 nella cripta aula magna di largo Gemelli a Milano della tavola rotonda “Il mister: tra competenze tecniche e pedagogiche”. A discuterne con lui, l’ex allenatore della Lazio e del Palermo Davide Ballardini, il responsabile delle attività di base dell’Inter Giuliano Rusca e il segretario della Commissione diocesana Sport Milano don Alessio Albertini. La tavola rotonda rappresenta l’introduzione del corso di formazione per allenatori del settore giovanile di squadre di calcio che sarà presentato dal direttore Luigi D’Alonzo, e dal coordinatore Antonello Bolis, tecnico delle giovanili del Milan. Il ruolo dell'allenatore di settore giovanile di calcio tra competenze pedagogiche e tecniche si articola in otto lezioni tra maggio e giugno. Informazioni tel. 02 7234 5701 – www.unicatt.t/formazionepermanente/mi
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