''Marshall arrivò a ingerire i batteri sviluppando una gastrite che è guarita dopo due settimane di antibiotici. La carriera scientifica e professionale di Barry James Marshall testimonia in modo esemplare la capacità di guardare, con serena ma al contempo appassionata curiosità, a ciò che ancora la ricerca scientifica non ha saputo cogliere”. Queste parole del preside della facoltà di Medicina e chirurgia, Rocco Bellantone, sono al centro delle motivazioni per il conferimento della laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia a Barry James Marshall, Premio Nobel per la Medicina 2005, Clinical Professor of Microbiology and Medicine presso la University of Western Australia, conferita l’11 settembre presso l’Auditorium della Facoltà di Medicina e Chirurgia a Roma.
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"Marshall, con determinazione e coraggio, fin dall’inizio degli anni Ottanta, giovane medico e ricercatore - ha aggiunto il preside - non si è accontentato di spiegazioni che, per quanto generalmente accettate, non gli apparivano soddisfacenti. Forte delle sue convinzioni, egli ha inseguito un'intuizione la cui conferma ha fatto avanzare significativamente il cammino della conoscenza e della terapia medica".
“Questo conferimento - ha dichiarato il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli - è un solenne e convinto atto di stima verso la persona, verso il medico e il ricercatore che si è distinto nel rinvenire risposte efficaci e scientificamente fondate a malattie diffuse e pericolose, ed è espressione della nostra gratitudine perché le sue scoperte hanno permesso passi decisivi verso la cura delle malattie e delle persone”.
Il Nobel Marshall è il quarto laureato h.c. nella storia della facoltà di Medicina e Chirurgia della Cattolica. Prima di lui hanno conseguito il riconoscimento Madre Teresa di Calcutta (1981), Giovanni Battista Marini Bettolo Marconi (1990) e Diana Bracco (2004).
Il professor Marshall nella sua lectio cathedrae magistralis ha ripercorso la storia di Helicobacter pylori come causa di ulcera peptica e le conseguenze sulla pratica clinica. Per più di cento anni gli scienziati hanno riferito di questi batteri ma poiché la tecnologia era limitata e anche poiché si doveva fare i conti con malattie ben più gravi, Helicobacter è stato per lo più ignorato fino a quando Robin Warren, un patologo di Perth, ha evidenziato che molti batteri “curvi” colonizzavano lo stomaco di un paziente con gastrite e insieme a Marshall ha scoperto che i batteri erano piuttosto diffusi e che sono presenti nella maggior parte dei pazienti con ulcera duodenale o gastrica. Marshall ha visto che molti immigrati italiani residenti in Australia presentavano il batterio e gli studi in doppio cieco alla fine hanno dimostrato che le ulcere potevano essere curate con antibiotici.
Anche per ragioni legate a importanti interessi economici di aziende produttrici di sostanze anti-acido che però non curavano l’ulcera peptica, il nuovo batterio si guadagnò le caratteristiche di un organismo commensale innocuo, così, nel tentativo di dimostrare che non era del tutto tale, Marshall ha eseguito un esperimento su se stesso, bevendo una soluzione concentrata di organismi vivi che hanno fortemente infettato il suo stomaco e poi causato i sintomi della gastrite. Questo esperimento ha sbloccato molte delle verità oggi accettate per Helicobacter.
Marshall ha aggiunto di essere orgoglioso di dire che uno dei primi Paesi ad abbracciare la nuova scoperta è stato l'Italia.
Biografia di Barry James Marshall
Nato a Kalgoorlie in Australia il 30 settembre 1951, ha completato i suoi studi medici presso l’Università dell’Australia occidentale (The University of Western Australia) di Perth nel 1974. Nel 1981, durante il periodo della sua residency presso la struttura di Medicina Interna del Royal Perth Hospital incontra il collega Robin Warren, un patologo interessato alle patologie gastriche. Tra i due nasce un sodalizio scientifico importante per la storia della medicina. Insieme scoprono la presenza di batteri spiraliformi in coincidenza con casi di gastrite e già l’anno successivo iniziano a lavorare alla coltura, in particolare, dell’Helicobacter pylori. Con tale indagine cominciano a sviluppare e a documentare la loro ipotesi di lavoro sulla causa batterica dell’ulcera peptica e del tumore allo stomaco.
Confrontandosi con il predominante scetticismo della comunità scientifica, riescono a pubblicare il resoconto e gli esiti delle loro sperimentazioni sull’autorevole rivista Lancet nel 1983 (Marshall BJ Unidentified curved bacillus on gastric epithelium in active chronic gastritis) e nel 1984 (Marshall BJ, Warren JR Unidentified curved bacilli in the stomach patients with gastritis and peptic ulceration). Due articoli che costituiscono altrettante “pietre miliari” nella storia della scienza medica.
Il Prof. Marshall, dopo avere esercitato la propria professione presso l’ospedale di Fremantle (Australia), ha proseguito le sue ricerche presso la Virginia University (USA) per poi ritornare in Patria nel 1997.
Nel 2005, il Karolinska Institut di Stoccolma ha assegnato a Barry James Marshall e a Robin Warren il premio Nobel per la Medicina con la seguente motivazione: “Per avere scoperto il batterio Helicobacter pylori e il suo ruolo nella gastrite e nell’ulcera peptica”.
Attualmente il Prof. Marshall prosegue le proprie indagini scientifiche sull’Helicobacter pylori e dirige il laboratorio di biologia molecolare presso l’Università dell’Australia occidentale di Perth. Oltre al prestigiosissimo riconoscimento ottenuto con il premio Nobel, Marshall ha ottenuto numerose altre attestazioni di stima per il lavoro svolto, tra le quali spiccano, il Warren Alpert Prize (1994), il Premio Albert Lasker per la ricerca clinica(1996), il Gairdner Foundation International
Award (1996) e il Paul Ehrlich Prize (1997).