Due docenti della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica tra i componenti del nuovo Consiglio Superiore di Sanità (Css): Rocco Bellantone (nella foto a destra), preside di Medicina e professore ordinario di Chirurgia generale, e Giovanni Scambia (nella foto a sinistra), ordinario di Ginecologia e ostetricia.
Nominati (si tratta di due conferme) lo scorso 25 luglio dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, i docenti della Cattolica resteranno in carica tre anni.
Molte le novità che contraddistinguono il nuovo Css, massimo organo tecnico consultivo del dicastero della Salute. Innanzitutto vi è una massiccia presenza femminile: sui 30 membri di nomina del ministro 14 sono donne. Inoltre, rispetto al precedente Consiglio (composto da 40 membri), il 60% dei componenti è di nuova nomina.
Il Consiglio Superiore di Sanità è organo consultivo tecnico-scientifico nazionale per le tematiche inerenti la salute pubblica, risponde direttamente al ministro della Salute che ne nomina i componenti scegliendoli tra personalità di chiara fama, ed è articolato in cinque sezioni: programmazione sanitaria, Lea, finanziamento e spesa Ssn, ricerca sanitaria sistema informativo; requisiti strutture sanitarie per accreditamento, qualità, Asl e ospedali, professioni sanitarie e formazione, sangue, emoderivati e trapianti; igiene e sicurezza lavoro, inquinamento, malattie infettive, bioterrorismo, tossicodipendenze, acque minerali; nutrizione, alimenti e sicurezza alimentare, animali e veterinaria; farmaci e dispositivi medici.
«Ho voluto dare un segno concreto di rinnovamento: 18 componenti su 30 del Consiglio Superiore di Sanità sono di nuova nomina; foltissima è la rappresentanza femminile, la metà, come mai prima di oggi - ha detto il ministro della Salute –. I componenti sono stati individuati e nominati in base alla loro altissima professionalità e alle competenze specifiche, riconosciute anche a livello internazionale, nelle diverse discipline di interesse per la sanità pubblica italiana».
Il professor Bellantone è dal 2010 preside della facoltà di Medicina e Chirurgia della Cattolica e direttore dell’Unità operativa di Chirurgia generale ed endocrina del Policlinico “A. Gemelli”. Già Segretario generale della Società italiana di Chirurgia e vicepresidente della Association Francophone d’Endocrinochirurgie (Afce), ha condotto come primo operatore oltre 10mila interventi di media e alta chirurgia.
Il professor Scambia è direttore del Dipartimento per la tutela della salute della donna, della vita nascente, del bambino e dell'adolescente del Policlinico Gemelli di Roma e direttore scientifico della Fondazione di ricerca e cura “Giovanni Paolo II” di Campobasso. Membro della Società italiana di Ginecologia oncologica, della European Society of Gynecologic Oncology, dell'Eort Gynecologic Cancer Coop. Group e dell'International Gynecological Cancer Society.