Ora guarda al futuro l’Università Cattolica di Brescia, dopo l’approvazione, da parte del Consiglio comunale, della delibera che dichiara la compatibilità del progetto della seconda sede a Mompiano, zona nord della città. Una risposta attesa da tempo dai vertici della Cattolica per rispondere adeguatamente alle esigenze di studenti, docenti, personale amministrativo e, quindi, per radicare ulteriormente l’Ateneo in città e provincia.
«E’ una bella notizia che riguarda non solo la Cattolica bensì l’intera città di Brescia – sottolinea il direttore di sede Luigi Morgano – la nuova struttura logistica va a rafforzare il progetto di “Brescia città universitaria” e consentirà di mettere a punto un’offerta formativa ancor più mirata, flessibile e di potenziarla, unitamente allo sviluppo dell’attività di ricerca. Il via libera unanime (un solo voto contrario) conferma la bontà del progetto che è stato presentato: l’edificio dove si insedierà la Cattolica Due è non soltanto bello, ma anche moderno, funzionale ai fini dell’attività didattica, della ricerca e dei servizi; ecocompatibile e, nell’ambito dell’edilizia universitaria, all’altezza delle migliori realizzazioni».
La Cattolica si impegnerà, con un atto unilaterale, a monitorare e a migliorare, con alcuni interventi, i flussi di presenze che cointeresseranno la sede.
L’Università Cattolica a Mompiano collocherà i corsi di laurea della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, con il relativo Dipartimento di Matematica e Fisica “N. Tartaglia” ed i laboratori; i corsi della Facoltà di Psicologia e della Facoltà di Sociologia, quelli relativi alla Formazione primaria, allo STARS – Scienze e tecnologie delle arti e dello spettacolo, all’Istituto Superiore di Scienze Religiose, nonché l’Alta Scuola per l’Ambiente e la Biblioteca di storia della scienze “Carlo Viganò”. Nella stessa sede verranno situati gli ulteriori sviluppi del post laurea e dell’alta formazione (master, dottorati di ricerca, corsi di perfezionamento).
DATI TECNICI
La seconda sede dell’Università Cattolica sarà una nuova edificazione, costruita su un’ampia area a nord della città e precisamente nella parte nord-est del complesso dell’ex Seminario Vescovile “Maria Immacolata”. L’area ha un’estensione di circa mq 20.500: 9.000 saranno coperti e 11.000 destinati ad un’ampia area esterna, soprattutto a verde. Troveranno spazio: 33 aule, 70 studi professionali, 15 laboratori per la didattica e la ricerca, 8 sale per riunioni, 4 laboratori di informatica, auditorium, cappella, teatro, biblioteca, palestra, 300 posti macchina interrati, nonché servizi mensa, bar e libreria. Il progetto presentato dall’Università non ha richiesto alcuna deroga o concessione rispetto a quanto già in essere nel PGT.
La zona a nord della città si caratterizza per la presenza di importanti servizi ed attrezzature a livello cittadino. Non a caso, le reti del trasporto pubblico (autobus dalla stazione e dal resto della città, centro storico compreso, metropolitana che entrerà in servizio nei prossimi mesi) servono egregiamente l’area, che è raggiunta pure dalla rete di piste ciclabili, di cui un nuovo tratto, realizzato in ambito pedecollinare, arriva esattamente all’ingresso della nuova sede.
L’Università Cattolica, sul progetto, aveva già acquisito da più mesi i pareri favorevoli da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Brescia, Cremona, Mantova e del Comune di Brescia e dalla Commissione Paesaggio e quello di conformità dei Vigili del Fuoco.
Prossima tappa, già in corso, la progettazione degli interventi per l’atto unilaterale (a partire dalla riqualificazione di un percorso ciclopedonale e la sistemazione di un’intersezione stradale), propedeutica al rilascio del permesso di costruire.