Il 3 novembre 1988 dodici studentesse vengono accolte nel Collegio universitario delle Suore Stimmatine di Milano. Da quel giorno sono trascorsi quasi trent’anni, durante i quali centinaia di giovani ragazze, desiderose di proseguire i propri studi nonostante la lontananza da casa, hanno trovato ben più di una soluzione d’alloggio: il Collegio si è rivelato per loro momento di incontro, di condivisione, di crescita umana e spirituale. Per loro c’è suor Imelde, poco più che novantenne, che da trent’anni accoglie le studentesse nella residenza che ancora dirige e amministra.
I 30 anni del collegio sono stati celebrati il 15 maggio nel corso di una serata di festeggiamenti cui hanno preso parte il presidente di Educatt, la prorettrice Antonella Sciarrone Alibrandi, e il direttore Angelo Giornelli, e durante la quale l’arcivescovo della diocesi di Milano monsignor Mario Delpini ha officiato la Santa Messa.
Le Suore Stimmatine, conosciute anche come Povere Figlie delle Sacre Stimmate di San Francesco d'Assisi – il cui ordine riceve l’approvazione pontificia ufficiale centotrenta anni fa (nel 1888) –, si dedicano all’istruzione e alla gestione di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado per volere della fondatrice, Anna Lapini. È per il desiderio di far studiare fanciulle che desiderano avvicinarsi al cammino spirituale che, già nel 1925, alcune suore giungono a Milano; con il solo introito della questua le difficoltà sono molte, ma con perseveranza e tenacia le Stimmatine riescono, negli anni ’60, a creare una struttura che non solo offre accoglienza a ragazze orfane o figlie di lavoratori (come prevede il progetto iniziale) ma che comprende persino un asilo, una scuola elementare e una scuola media.
L’idea di un Collegio universitario si fa strada nel 1986, sotto richiesta e consiglio del rettore dell’Università Cattolica e dell’allora ente per il diritto allo studio: due anni dopo la struttura in via Maroncelli 28 apre le sue porte alle dodici studentesse provenienti da varie regioni d’Italia e non le ha mai chiuse.
Attualmente il Collegio ospita circa settanta studentesse l’anno, in una fascia d’età compresa tra i 19 e i 28 anni, provenienti da tutta l'Italia ma anche dall'estero; iscritte presso l'Università Cattolica e nei diversi atenei della città. Le ragazze hanno a disposizione ampi spazi (sale computer, aule studio, una biblioteca e locali cucina) e vengono coinvolte nelle numerose attività organizzate dalla Superiora (alla quale si affianca full time una giovane laureata che si dedica al coordinamento di tutte le attività interne al Collegio e supporta le studentesse nel loro cammino) e dalle commissioni organizzative costituite dalle stesse collegiali.
Il Collegio delle Suore Stimmatine, prossimo a un anniversario importante, certo offre da anni stanze e servizi di buon livello. Quello che però di fatto contraddistingue questa realtà è il modello di vita attivo, semplice e famigliare che caratterizza tutte le componenti del Collegio, prima fra tutte Suor Imelde (che è stata intervistata proprio in occasione del trentennale). Viene così a concretizzarsi e a perpetuarsi il desiderio di Anna Lapini e la missione delle Suore Stimmatine: «puntare alla crescita globale della persona attraverso un ambiente protetto, sereno, semplice».