La civiltà del paneLezioni, degustazioni e laboratori. Ed esercitazioni con un forno da campo della Prima guerra mondiale (nella foto sotto) nel cortile della sede di via Trieste dell’Università Cattolica a Brescia. Tutto nel nome del pane. L’alimento che da sempre è al centro della storia. 

La sua presenza è uno di quegli indicatori che segnano lo sviluppo delle società civilizzate rispetto a quelle barbariche. Queste assumevano cereali selvatici ridotti in poltiglia ma non coltivavano grano, che, trasformato in farina, era cotto e mangiato diventando espressione di convivialità e di incontro. La parola stessa genera nel nostro cervello una serie di immagini non riconducibili al semplice prodotto – fresco o secco, bianco o nero – a cui abbinare gli alimenti (cum panis), ma tocca la complessità della vicenda dell’uomo nella sua globalità. Ciò appare vero a tal punto che nel dialetto egiziano pane e vita sono indicati con un unico termine derivante dall’arabo aish, che vuol dire appunto vita, e nella religione cattolica il pane si trasforma in “cibo di vita eterna” nel mistero eucaristico. 

“La civiltà del pane” è un progetto scientifico pluriennale (2013-2016) e pluridisciplinare che, nell’ambito di Expo 2015, propone un percorso di studio storico-documentario, di promozione culturale, di valorizzazione imprenditoriale e di analisi sensoriale, delle tecniche e delle nuove frontiere alimentari che riguardano la filiera dei prodotti da forno (www.laciviltadelpane.it). 

Diretto da Gabriele Archetti, docente di Storia medievale dell'ateneo, con la collaborazione di Cast Alimenti e di ExpoLab dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, intende unire il sapere scientifico-teorico con quello della manualità-pratica, le conoscenze culturali con quelle culinarie, le buone regole dietetiche con quelle del gusto in cucina. 

Forno da campo della prima guerra mondiale. Allestito nel cortile della sede di Brescia dell'Università CattolicaUn momento importante del progetto è rappresentato dal convegno internazionale La civiltà del pane. Storia, tecniche e simboli dal Mediterraneo all’Atlantico, che si svolge dal 1° al 6 dicembre 2014 nell’Aula Magna della sede bresciana dell’ateneo (via Trieste 17). L’incontro, promosso dal Centro Studi Longobardi, dall’Università Cattolica, da Cast Alimenti e da Esselunga, si tiene sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, della Fao, dell’Unesco, del ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Brescia, di Padiglione Italia e delle Università per Expo 2015. [Il programma]

Docenti provenienti da mezzo mondo si confrontano sui diversi aspetti che, dall’età romana ad oggi, dalla coltura cerealicola conducono alla panificazione e guardano a questo prodotto dell’ingegno e della fatica umana come ad uno dei elementi centrali per sconfiggere la fame nel mondo. Storia, archeologia, arte, letteratura, produzione e commercio, norme giuridiche e regole dietetiche, antichi e nuovi cereali, simboli religiosi e forme liturgiche, tradizioni alimentari, gastronomia e prospettive nutrizionali… sono alcuni dei molti aspetti trattati dall’incontro di studio, che è il più importante appuntamento mondiale sul tema e i cui risultati saranno presentati a Expo. 

Anche i momenti conviviali e i laboratori proposti dal convegno sono parte integrante del percorso di indagine e non momenti di pura ristorazione, vale a dire tappe di sperimentazione scientifica applicata, di degustazione e analisi sensoriale. A farsene carico sono i docenti e gli allievi di Cast Alimenti, il gruppo Esselunga, la Federazione Italiana Panificatori, l’Unione regionale panificatori Lombardia e il sindacato panificatori della provincia di Brescia. 

IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO ( KB)