Nuova dimensione digitale, nuove metriche di valutazione, nuove strategie da impostare: sono alcuni dei temi al centro dell’incontro L’impatto del digitale sul valore del brand organizzato il 28 aprile dai master Digital Communications Specialist e Comunicazione, Marketing Digitale e Pubblicità Interattiva in Aula Pio XI dell’Università Cattolica (largo Gemelli a Milano).
Un evento organizzato in collaborazione con Superbrands, realtà internazionale che si propone di riconoscere i brand eccellenti nei diversi mercati e offrire loro un sistema di comunicazione a supporto della promozione della propria reputazione, anche attribuendo, da oltre vent’anni, un certificato d’eccellenza riconosciuto internazionalmente come elemento qualificante.
L’avvento dell’ecosistema digitale porta con sé opportunità ma anche minacce; quali sono le principali e con quale atteggiamento rispondono i brand? «Il marketing e la comunicazione sono stati travolti dallo tsunami del web e dalla profonda trasformazione nell’atteggiamento delle persone che si sono trasformate in consum-autori partecipativi e spesso critici» sostiene Sergio Tonfi, editor di Superbrands. «Un cambio di paradigma che ha costretto le marche ad inseguire nuove logiche di engagement e modalità di relazione impostate sul dialogo e la trasparenza. La minaccia più consistente è per chi non ha capito che questo significa ridisegnare le organizzazioni per l’omni-canalità e le logiche always on dei social media».
Quale l’effetto di questo tsunami sui consumatori? «Nella spropositata proliferazione dei canali e nella progressiva omologazione delle proposte sul mercato - aggiunge Tonfi -, le persone desiderano ancora fidarsi di quelle marche che sanno proporre soluzioni di senso e instaurano un dialogo costruttivo che le aiuta a fare le scelte giuste. C’è più confusione, più distrazione e tanto rumore di fondo, ma chi è Superbrand continua a essere una riconosciuta ed apprezzata guida semplificatrice, una bussola di orientamento capace di soddisfare anche le nostre emozioni».
E per decifrare e interpretare il cambiamento digital nel modo più efficace è necessario l’intervento della formazione, come sottolinea Nicoletta Vittadini, direttore del master in Digital Communications Specialist: «La sfida del digitale non riguarda solo la comunicazione delle imprese, ma anche la formazione dei nuovi Digital Specialist. Acquisire una competenza digitale, infatti, non significa solo saper usare i Social media o conoscere i tools della rete. È necessario saper gestire in modo strategico le comunità; saper impostare un piano editoriale adatto alla comunicazione online. Si tratta, insomma, di conoscere a fondo logiche e linguaggi di media digitali che sono profondamente differenti da quelli tradizionali».
«Le imprese che comunicano attraverso questi mezzi, infatti, sono sempre più chiamate a produrre e distribuire contenuti per i loro clienti e pubblici di riferimento come dei veri e propri editori che si rivolgono a una specifica community» prosegue la professoressa Vittadini. «I Digital Communications Specialist che vengono formati nel master dovranno quindi saper combinare competenze tecniche e strategiche, ma anche abilità specifiche di produzione e gestione di contenuti».
Un impatto forte sul mondo del lavoro, che deve necessariamente trovare nuove strade. Quali?
«L'evoluzione della comunicazione delle imprese e del mercato pubblicitario richiede nuovi professionisti del marketing in grado di operare con un elevato grado di specializzazione» afferma Fausto Colombo, direttore del master in Comunicazione, Marketing Digitale, Pubblicità Interattiva. «Oltre all'aggiornamento digitale di "tradizionali figure" come account, pianificatori, addetti al marketing e alla comunicazione, sono necessarie figure innovative e professionisti specializzati nella comunicazione pubblicitaria digitale attraverso i social media, gli strumenti del web 2.0, il mobile, i motori di ricerca. Come emerge dalla nostra esperienza di placement al Master, il mercato della comunicazione richiede sempre più nuovi professionisti in grado di combinare ampie conoscenze di marketing con competenze tecniche e analitiche proprie del mondo online».