Con oltre quattordici milioni di iscritti in Italia, LinkedIn è uno dei social in grande ascesa tra i professionisti e aziende che utilizzano questa piattaforma oltre che per l’attività di personal branding anche come strumento per entrare in contatto con nuovi potenziali clienti.
In un momento storico complicato, in cui anche il settore lavorativo è al centro di un dibattito sulle opportunità offerte dallo smart working, qual può essere il valore aggiunto del mezzo?
Ne abbiamo parlato con Luigi Castelletti, laureato al Dams - curriculum giornalismo al campus bresciano e oggi consulente web marketing e linkedin trainer, che insieme a Gianluca Gambirasio è co-autore del libro “Acquisire nuovi clienti con LinkedIn, trasformare contatti virtuali in fatturati reali” (Franco Angeli editore, in libreria e negli store online dal 28 ottobre).
Luigi, “Acquisire nuovi clienti con LinkedIN. Trasformare contatti virtuali in fatturati reali” è il tuo libro d’esordio. Di cosa tratta nello specifico e da dove nasce l’idea?
L'idea del libro nasce dalla mia esperienza professionale come Account new business per diverse agenzie di web marketing attive nelle provincie di Brescia e Bergamo. Volevo apportare il mio contributo come professionista esperto in comunicazione così, attraverso la mia esperienza diretta sul social network spiego come riuscire a sviluppare relazioni durature e intercettare nuovi potenziali clienti ai quali proporre prodotti o servizi. Il manuale ha volutamente un taglio pratico e al suo interno sono inseriti numerosi esercizi che il lettore può svolgere per affinare la propria strategia in LinkedIn. L’auspicio è che il libro di cui sono co-autore insieme a Gianluca Gambirasio colmi una lacuna e possa essere un aiuto reale ai professionisti.
In che senso?
Oggigiorno in rete si trovano materiale e numerosi corsi on-line in cui si parla di come creare il “profilo LinkedIn perfetto”, come ottenere migliaia di views da un solo post, e molto altro. Tutto utile, ma mancava un reale approfondimento sul tema del come contattare efficacemente la rete di figure professionali iscritte a questo social. Lungo le pagine parlo di come io per primo ho applicato la regola delle 3R - Rilevanza, Ricompensa e Richiesta, una tecnica assai efficace in grado di incrementare notevolmente i tassi di risposta ai messaggi LinkedIn inviati. Quando la mia forte presenza sul Social è stata notata, in molti hanno iniziato a chiedermi di sviluppare per loro una strategia di personal branding su LinkedIn.
Si tratta dunque di una pubblicazione che ha molto a che fare con la tua professione di consulente web marketing e linkedin trainer. Di cosa ti occupi concretamente?
Il mio lavoro consiste nell'aiutare le aziende, ma non solo, a definire una presenza efficace su LinkedIn. La grande utilità di questa piattaforma risiede nel fatto che, se ben gestita e sfruttata, permette di sviluppare relazioni professionali con figure in tutto il mondo. Io per primo ho spesso riscontrato la necessità concreta di creare nuovi contatti con figure specifiche all'interno di aziende potenziali clienti - ad esempio Responsabili marketing e imprenditori - per proporre loro i servizi d’agenzia. Dopo aver testato vari strumenti a disposizione, come telemarketing e newsletter, ho iniziato ad utilizzare LinkedIn come strumento mirato per entrare in contatto con tali categorie professionali. Così ho iniziato a sviluppare contatti finché, proprio grazie ai risultati ottenuti, è giunto il momento di staccarmi dalle realtà con le quali collaboravo per dedicarmi interamente alla mia attività.
Pensando al contesto lavorativo in cui attualmente ci troviamo a vivere, denso cambiamenti ma anche di incertezze determinate dalla situazione sanitaria, quale credi possa essere il valore aggiunto di questo mezzo?
LinkedIn, con le sue numerose funzionalità, permette di ricercare con estrema precisione contatti in settori anche molto di nicchia, successivamente è possibile interagire in modo diretto con questi professionisti e generare opportunità di business anche a distanza. Naturalmente per riuscire ad ottenere risultati considerevoli è necessario applicarsi con regolarità nella produzione di contenuti di qualità e nel creare relazioni con gli altri professionisti iscritti alla piattaforma.
Quali delle competenze acquisite sui banchi dell’Università Cattolica ti sono tornate utili nella tua attuale professione e quali invece reputi di dover costantemente aggiornare?
L’approccio e la capacità di scrittura sono la competenze di maggiore importanza apprese durante il mio percorso di studi in Cattolica. La mia laurea risale al 2009, a quei tempi si parlava ancora poco di Social network ed è proprio questo aspetto che ho ritenuto di dover aggiornare.
Cosa consiglieresti agli studenti desiderosi di intraprendere una carriera similare alla tua?
Prima di lanciarsi nel mondo della libera professione sono molto importanti le esperienze fatte in team, ed oggi le agenzie di comunicazione rappresentano una palestra importante per i giovani neo laureati. Consiglio inoltre di sfruttare gli aspetti positivi messi a disposizione dai Social, puntando non tanto sugli aspetti legati all’immagine o sul numero di follower, quanto su views, tasso di engagement e relazioni.