Censire e monitorare il fenomeno della green economy e le nuove professionalità verdi per avviare un’azione di sistema. L’evento Green Jobs. Le sfide di un environmental hub per lo sviluppo del territorio, che si è svolto venerdì 21 aprile a Brescia, ha voluto consolidare alleanze interistituzionali per contribuire a realizzare soluzioni orientate al territorio e valutarne l’efficacia per lo sviluppo socioeconomico e la qualità della vita. Il seminario ha posto l’accento sui nuovi bisogni e competenze, suggerendo l’opportunità di costituire un hub, un osservatorio per capire effettivamente in che cosa consistano e quali siano le nuove professionalità verdi, per censirne la richiesta e l’utilità, per generare innovazione nei processi e nei prodotti.
In questa prospettiva, l’Alta Scuola per l’Ambiente vuole offrire un supplemento di pensiero, coniugando il profilo scientifico multidisciplinare della ricerca con l’individuazione di strategie, metodi e strumenti di intervento. La formazione di un ethos civile per costruire la società implica l’elaborazione di politiche dell’ambiente in stretta continuità con politiche del lavoro, della famiglia e dell’istruzione, senza eludere le controverse dinamiche del mercato finanziario e le ambiguità del diritto internazionale.
La crescente rilevanza che l’Unione Europea accorda a green economy e green jobs implica la predisposizione di curricoli formativi adeguati, chiama in causa la gestione strategica e operativa delle imprese, interessa la dignità del lavoro e la destinazione dei beni naturali. Per mantenere competitività e coesione sociale il nostro paese, e in esso il contesto territoriale bresciano connotato da una tradizionale dinamicità, deve mettere a fuoco i cambiamenti in atto e individuarne caratteristiche, dimensioni e possibili sviluppi.