Medaglia d’oro per la sostenibilità applicata al packaging per alimenti. Se l’è aggiudicata a Roma lo scorso 27 maggio la squadra di studenti della sede di Piacenza dell’Università Cattolica nella competizione “Green poster” legata al progetto internazionale Pefmed, promosso da Enea e finanziato dalla Commissione Europea. Un progetto nato per la riduzione dell’impronta ambientale lungo l’intera filiera produttiva agroalimentare, che ha interessato oltre 200 imprese di sei diversi paesi, coinvolgendo anche il ministero dell’Ambiente e Federalimentare italiano.

Ad aggiudicarsi il primo posto un gruppo di sei ragazzi iscritti al secondo anno di due differenti corsi laurea magistrale: Sabrina Montanaro, Ludovica Prencipe, Ester Badiani e Serena Maria Stefanetti, iscritti a Scienze e Tecnologie alimentari; Gianmarco Sanasi e Francesca Colandrea, provenienti dall’interfacoltà in Food Marketing e strategie commerciali, che ha presentato una confezione in Pe, un materiale dalla elevata resistenza agli agenti chimici, all'acqua, a soluzioni saline, ad acidi, alcali e alcool e «che quindi può essere utilizzata per diversi prodotti: spezie, vino, bevande, prodotti lattiero-caseari, granaglie e pasta» raccontano gli studenti. «La nostra proposta, realizzata sotto la guida della professoressa Giorgia Spigno e con l’aiuto dell'azienda Gualapack, è stata premiata perché rende evidente la possibilità di ottenere migliori performance in termini di “sostenibilità” nel settore del packaging: si impiegano meno materiali, si hanno vantaggi logistici e convenienza d’uso per il consumatore».

Una soluzione interamente riciclabile e riutilizzabile, che, se prodotta con Bio-Pe, una bioplastica con le medesime proprietà funzionali del Pe convenzionale, ridurrebbe ulteriormente l’impatto ambientale. Trovare soluzioni di imballaggio più sostenibili, in linea con la crescente attenzione alla salvaguardia ambientale, economicamente percorribile per l’industria moderna e funzionale per il consumatore, è dunque possibile e conveniente.

E per gli studenti vincitori non finisce qui. Saranno loro, guidati dalla  professoressa Spigno, a rappresentare la Cattolica all’edizione 2019 di Ecotrophelia, il concorso per l’ideazione e la realizzazione di un prototipo di prodotto alimentare industriale sostenibile ed eco-innovativo.