È una prima assoluta, che corona uno stretto rapporto tra università e mondo professionale. Per la prima volta corsisti del master di secondo livello in Credit Risk Management (Crerim) dell’Università Cattolica sono stati inseriti nel portale studenti certificati Sas per Certified Base Programmer for SAS®9. «Si tratta di una vetrina che apre le porte a nuove possibilità professionali, grazie al valore internazionale della certificazione» osserva Cinzia Gianfiori, Academic Program Manager di SAS Institute.
«Il rapporto privilegiato con Sas - società leader negli analytics, che offre soluzioni software per il supporto decisionale, rivolte a tutte le aree strategiche dell'azienda e a tutti i settori - è solo una della partnership con primarie aziende del settore bancario e IT services strette dal master di secondo livello Crerim, giunto alla sua seconda edizione internazionale con didattica erogata in lingua inglese» fa notare il direttore del corso e preside della facoltà di Scienza bancarie, finanziarie e assicurative Elena Beccalli.
Ma ha radici molto profonde. «L’interesse della nostra società verso il master Crerim è stato sempre molto forte, a partire dalla fase iniziale di ideazione, e si è mantenuto e rinforzato nel tempo attraverso la collaborazioni in tutte le sue edizioni» afferma Cinzia Gianfiori. «Da sempre gli studenti hanno avuto l’opportunità di svolgere le lezioni applicative con il Software Sas, tenute da docenti della formazione della Società direttamente nella sede di Milano, e di avvicinarsi già in fase di formazione a una realtà lavorativa. Fondamentale in questo senso l’acquisizione di nozioni specifiche integrata da approfondimenti legati a tematiche di business e alle evoluzioni delle soluzioni proposte in risposta alle nuove direttive e richieste del mercato, per risultare sempre efficaci e garantire una formazione adeguata».
Quest’anno, l’ottava edizione ha portato una novità. «Abbiamo dato l’opportunità di intraprendere un percorso di preparazione alla certificazione SAS Base, integrando l’impegno previsto con ore di studio autonomo attraverso i corsi in e-learning» spiega Cinzia Gianfiori. «Gli esiti sono stati ottimi: le iniziali difficoltà, connesse alle ridotte conoscenze informatiche di alcuni, sono state superate. Un buon risultato per tutti, con il beneficio aggiuntivo, per alcuni di loro, di ottenere la certificazione e rientrare tra i risk analyst con valore internazionale, accrescendo così la probabilità di essere contattati da aziende del settore bancario e assicurativo o da consulenti che necessitano di inserire giovani con conoscenze specifiche».
Una preparazione mirata e sempre più richiesta, con reali conseguenze a livello decisionale e di management. «La rapida evoluzione del contesto normativo, dal IFRS 9 al nuovo esercizio EBA EU-wide Stress Test, e le nuove sfide competitive, tra cui la valutazione e gestione delle Non Performing Exposure, rendono il risk management uno dei dipartimenti più strategici degli istituti bancari, dove l’innovazione in termini di approcci metodologici e tecnologie a supporto fanno la differenza nei risultati ottenibili» afferma Anselmo Marmonti, Director Risk Practice – South Emea – SAS.
«Il trend delle nuove normative, infatti, richiede sempre di più l’inclusione effettiva delle valutazioni del risk management nei processi decisionali della banca implicando la necessità di nuove analisi e simulazioni on demand in tempi sempre più rapidi per supportare tempestivamente le decisioni dell’istituto» prosegue.
Cosa serve per sostenere queste evoluzioni? «Sono richiesti, da un lato, risk analyst molto preparati da un punto di vista analitico, in grado di affrontare analisi sempre più complesse e, dall’altro, soluzioni tecnologiche innovative che permettano di stimare nuovi modelli, configurare e simulare nuove analisi in modo strutturato anche su grandi volumi di dati» afferma ancora Marmonti.
«Con questa prospettiva - conclude - il master permette agli studenti di acquisire nuove competenze relativamente alle ultime esigenze di business e regolamentari, processi interni delle banche, best practices di mercato in termini di nuove analisi e approcci metodologici e competenze certificate sulle soluzioni software SAS standard di mercato per il rischio di credito».