«Una vera e propria catastrofe generazionale». Così l'ex Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Tiziano Treu, già docente di Diritto del lavoro dell'ateneo, definisce la situazione occupazionale dei giovani. Il giuslavorista, intervenendo all'incontro organizzato dal dipartimento di Scienze giuridiche della sede di Piacenza sul tema "Innovazione normativa e competitività del Paese", ha rimarcato la necessità di tornare alle politiche del lavoro. «Fino a ora ci siamo occupati troppo di regole. Il lavoro è sempre per le persone; questo deve essere il punto di riferimento: che sia dignitoso, che dia prospettive e che sia ricco di conoscenze perché il lavoro del futuro richiede un'educazione terziaria».
L'incontro con l'ex ministro si è tenuto in un luogo simbolico per il sapere giuridico: la biblioteca della facoltà di Giurisprudenza, «l'unico in cui sono raccolti tutti i testi a disposizione della comunità giuridica», come ha affermato il professor Antonio Giuseppe Maria Chizzoniti, direttore del dipartimento, annunciando un ciclo di seminari nella stessa sede.
L'appuntamento è stato l'occasione per ricordare Luigi Mengoni, docente di diritto civile e del lavoro e per lunghi anni preside della facoltà di Giurisprudenza della Cattolica, la cui famiglia ha donato un fondo alla biblioteca dell'Ateneo. Si tratta di circa 2.500 volumi che raccolgono la gran parte della produzione monografica del trentennio 1960-1990, con particolare attenzione al diritto del lavoro e al diritto civile.
«Oggi è difficile poter trovare una buona sintesi di fronte all'internazionalizzazione del lavoro: per questo bisogna trovare una base comune di tutele - ha detto Treu -. Di fronte a una catastrofe generazionale dobbiamo tornare a occuparci di produttività, ripensare al ruolo dell'impresa con una sua responsabilità sociale. È essenziale per una corretta formazione compiere esperienze di lavoro quando si studia. Mengoni ha saputo trasfondere nel suo insegnamento metodo, forza analitica e sistematica, ma pure cura dei dettagli. Il diritto del lavoro è una materia incandescente: gli studiosi influiscono molto sui legislatori, un influsso utile fino a qualche anno fa, mentre oggi ne sono dubbioso».
L'appuntamento, a cui ha partecipato anche il sindaco di Piacenza Paolo Dosi, è stato l'occasione per esaminare, a più di dieci anni dalla scomparsa, il ruolo che il professor Mengoni ha avuto come studioso e come giudice costituzionale e, più in generale, la funzione che la magistratura e l'università sono chiamati a rivestire nella società attuale, al fine di assicurare un'azione politica, giudiziaria e amministrativa improntata a giustizia ed efficienza. Oltre all'intervento di Treu, presentato dal professor Chizzoniti e dal professor Vincenzo Ferrante, docente di Diritto del lavoro della facoltà di Economia e Giurisprudenza della sede di Piacenza, Mario Napoli, docente di diritto del lavoro dell'ateneo, ha trattato della «vocazione sistematica del professor Mengoni e la "scuola milanese" del diritto del lavoro».