Un pomeriggio di preghiera, riflessione e testimonianza: così al Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS quello di martedì 11 febbraio, Giornata Mondiale del malato, nella Hall dell’ospedale, a compimento dell’itinerario promosso dal Centro Pastorale dell’Università Cattolica e dalla Cappellania ospedaliera, iniziato nella Giornata nazionale per la vita domenica 2 febbraio, che ha riunito nei giorni i malati, le famiglie, i visitatori e tutta la comunità di medici, personale e studenti attorno ai temi della vita e della cura.

«La celebrazione della Giornata Mondiale che questo anno avrà come tema “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro” (Mt 11, 28) ci offre la possibilità di riflettere su quanto profonda sia stata la solidarietà espressa da Gesù verso i malati e quanto grande debba essere l’impegno di tutti, e in particolare dei cristiani, verso i sofferenti  – afferma S. E. Monsignor Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico generale dell’Università Cattolica  -  Le situazioni di disagio e di malattia sono sempre più complesse, per questo di fronte a tali esigenze - come afferma il Santo Padre nel Messaggio - “si avverte a volte una carenza di umanità e risulta perciò necessario personalizzare l’approccio al malato, aggiungendo al curare il prendersi cura, per una guarigione umana integrale”. Questa prospettiva è particolarmente cara al Policlinico Gemelli che da anni è impegnato a qualificare i propri interventi nell’ottica della medicina personalizzata e rigenerativa, intesa sia in senso sanitario sia nell’ottica della cura integrale della persona».

E sempre l’Assistente Ecclesiastico generale dell’Università Cattolica apre l’incontro di martedì 11 febbraio con la presentazione del Messaggio del Santo Padre per la XXVIII Giornata Mondiale del Malato.

Quindi, con il saluto del professor Rocco Bellantone, Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica e Direttore del Governo Clinico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, il momento di riflessione con la testimonianza di due medici sull’esperienza dell’assistenza e della cura della persona malata. La moderazione è affidata al giornalista Rosario Carello.

A conclusione della giornata, nella Hall, la Celebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Mons. Claudio Giuliodori con la processione finale au flambeaux verso la statua di San Giovanni Paolo II nel piazzale antistante l’ingresso del Policlinico.