Lo studio della fotoemissione è al centro delle sue ricerche, lo stesso argomento che portò Einstein a conquistare il premio Nobel e che il giovane ricercatore ha avuto modo di studiare alla facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali durante il corso di laurea e il successivo dottorato alla Statale di Milano, di cui la Cattolica di Brescia è sede consorziata. Da due anni Emanuele ha un contratto da ricercatore presso Elettra Sincrotrone Trieste, che lo ha inviato a collaborare con il Free Electron Laser Flash, che si trova presso Desy ad Amburgo, e per cinque mesi al Free Electron Laser Lcls, che si trova presso Slac a Stanford, San Francisco Peninsula. «Il mio lavoro - racconta il ricercatore - consiste nel partecipare alla costruzione della stazione sperimentale di una beam line del Fel chiamato Fermi@Elettra, a Trieste. Dobbiamo implementare una nuova tecnica chiamata “Coherent Diffraction Imaging”, innovativa perché non poteva essere sfruttata sulle precedenti sorgenti di raggi X: consente di raccogliere immagini microscopiche di campioni che non possono essere osservati con la stessa risoluzione con altre tecniche già esistenti».
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE, NATURALI