La vita accademica dell’Ateneo è entrata nel vivo con l’avvio delle lezioni. Oggi a Milano è Scienze bancarie, finanziarie e assicurative a partire con tutti i corsi di laurea triennali e magistrali mentre a Piacenza hanno preso il via le lezioni in aula della magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza.
Nella sede di largo Gemelli (foto in alto) si sono presentati 450 studenti autorizzati in presenza e 150 hanno preferito seguire le lezioni a distanza. A Piacenza (qui a lato) tutti gli iscritti alla magistrale hanno avuto la possibilità di seguire in aula la lezione.
Ad accogliere i nuovi iscritti di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative la preside, Elena Beccalli che li ha definiti “le matricole del centenario”, perché entrano in Università Cattolica nel centesimo anno dalla fondazione dell’Ateneo.
«Questa ripartenza ha un sapore dolce» afferma la preside di Economia e Giurisprudenza Anna Maria Fellegara. «Tutti i corsi sono saturi, tanto che la facoltà di Economia e giurisprudenza attende oltre settecento matricole, a partire dalle prime cinquanta accolte oggi. Non tutti i giovani entreranno nelle aule, alcuni di loro saranno collegati da casa sfruttando la tecnologia messa a disposizione dalla Cattolica per la modalità in streaming. Contiamo di riuscire a garantire una soluzione per tutti: in presenza o a distanza, le lezioni sono già cominciate. E non si fermeranno». Il professor Antonio Chizzoniti, presidente del corso di laurea in Giurisprudenza in questo giorno di accoglienza alla matricole parla del ritorno in aula come di «un’occasione per rinnovare il senso di comunità che ha sempre caratterizzato il nostro corso».
Le lezioni sono live e in diretta streaming grazie all’ulteriore potenziamento tecnologico delle oltre 500 aule dei cinque campus, attrezzate con telecamere dotate di auto tracking, un sistema che consente di effettuare inquadrature al docente in qualsiasi posizione si trovi. Inoltre tutte le lezioni saranno videoregistrate e messe a disposizione sulla piattaforma Blackboard o comunque si potranno seguire a distanza per l’intero anno accademico nelle forme previste dal piano #eCatt.
Ammonta a quasi 10 milioni di euro l’investimento che l’Università Cattolica ha messo in campo dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Un enorme impegno che raccoglie l’insieme di azioni concrete pensate e in via di concreta realizzazione per far fronte alla Fase 3 con la ripresa delle attività in presenza, secondo le disposizioni governative e la contemporanea garanzia di una didattica a distanza, considerate le condizioni epidemiologiche del Paese. Ma anche, e soprattutto, per sostenere gli studenti e le famiglie più bisognose a fronte delle conseguenze economiche causate dal Coronavirus con l’obiettivo di garantire a tutti il diritto di intraprendere percorsi di formazione universitaria.
Anche quest’anno, infatti, nessuno studente sarà escluso dal beneficio della borsa di studio grazie a un nuovo intervento straordinario con fondi propri dell’Università Cattolica che, investendo circa 2 milioni di euro, garantisce al 100% degli studenti risultati, per l’anno accademico 2019/2020, idonei alla borsa di studio l’accesso alla formazione terziaria, anche a fronte della insufficienza dei fondi regionali per il diritto allo studio. La manovra straordinaria si aggiunge a un più ampio ventaglio di azioni messo in campo negli ultimi mesi dall’Università Cattolica, insieme con Istituto Toniolo e Fondazione Educatt (l’Ente per il Diritto allo Studio dell’Ateneo), per far fronte alle possibili ricadute economiche indotte dalla pandemia. Tra queste azioni, vanno ricordati i circa 1,6 milioni di euro, destinati alla tutela del diritto allo studio, attraverso la riduzione dei costi dei servizi per gli studenti che nel periodo di emergenza sanitaria da Covid-19 non ne hanno usufruito o ne hanno usufruito solo parzialmente.
E ancora l’istituzione del Fondo salvastudi Agostino Gemelli che, dopo l’apporto iniziale di 1 milione di euro conferito dall’Ateneo, ha potuto contare su complessivi 2,1 milioni di euro destinati a studenti venutisi a trovare in condizioni di bisogno a causa della pandemia - al riguardo sono state accolte complessivamente più di 2.000 domande presentate - e consentire così una riduzione della contribuzione studentesca per l’anno accademico 2020/21.
Per la realizzazione del piano #eCatt finora le risorse finanziarie investite dall’Ateneo ammontano a 2,5 milioni, utili a riqualificare e attrezzare con le tecnologie più all’avanguardia le 500 aule dell’Università Cattolica.