La sinergia tra Ufficio scolastico territoriale, Ausl di Piacenza e Università Cattolica del Sacro Cuore, ha dato vita ad un percorso di formazione per insegnanti finalizzato a rafforzare la formazione di base dei docenti per far fronte a specifiche difficoltà legate ai disturbi psichiatrici che possono avere sintomi ed esordio nell’età adolescenziale.
L’idea nasce sulle tracce del progetto “Stigma” e vuole sollecitare sensibilità, capacità relazionali e comunicative specifiche, nonché la conoscenza del fenomeno: questo perché un’oggettiva consapevolezza può evitare il diffondersi di atteggiamenti allarmistici o, al contrario, superficiali.
Molto alta l’adesione degli insegnanti, a dimostrazione dell’interesse del corpo docente per il tema: agli incontri in calendario hanno partecipato 130 professori di scuole superiori, oltre ai 120 delle scuole medie inferiori.
«L’università collabora a questo progetto nell’orizzonte di tutte le attività che come Scienze della formazione stiamo mettendo in atto da anni per aiutare i docenti ad accrescere le proprie competenze relazionali di fronte alle situazioni di disagio scolastico» sottolinea Pierpaolo Triani, docente dell’Università Cattolica. «Questo intervento si colloca tra le azioni con cui l’Università, con le proprie competenze, si pone al servizio del territorio che la ospita».
Giuliano Limonta, direttore del dipartimento Salute mentale dell’Ausl di Piacenza, ha proposto ai docenti delle scuole superiori un quadro generale sugli stati mentali a rischio negli adolescenti, per poi proseguire affrontando il tema della depressione.
Il percorso per gli insegnanti delle superiori si è chiuso in Cattolica con un approfondimento sui disturbi di personalità borderline. La logica è quella di intercettare i "primi segnali che precedono il disagio o la malattia, l’incubazione di situazioni che potrebbero sfociare in veri e propri disturbi clinici".