«Conservo un ricordo commosso di quest’uomo la cui fede profonda e il cui sguardo si è rivolto alle periferie della terra sempre allerta quando si trattava di annunciare il Vangelo agli uomini di oggi»: così Papa Francesco, in un passo del suo telegramma di cordoglio ricorda il cardinal Roger Etchegaray, scomparso il 4 settembre nella sua diocesi natale di Bayonne, all’età di 96 anni.
Nato ad Espelette nei Paesi baschi francesi, inizia il ministero pastorale nella sua diocesi prima di essere nominato da Papa Paolo VI vescovo ausiliare di Parigi, quindi arcivescovo di Marsiglia e presidente della Conferenza Episcopale francese. Creato Cardinale nel 1979 da Papa Giovanni Paolo II, dal 1984, nel ruolo di presidente del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace e presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, svolge un servizio prezioso a favore della pace, dei diritti umani e dei più poveri del mondo.
Organizzatore dello storico Incontro di pace di Assisi nel 1986, compie numerose missioni diplomatiche internazionali: a Gerusalemme per la pace in Medio Oriente fino a Bagdhad per portare a Saddam Hussein il messaggio di pace del Papa. Dala Cuba di Fidel castro al Vietnamo fino a Pechino, dov’è il primo ecclesiastico di rango ad essere invitato dopo la rivoluzione maoista.
Nel 1994 Papa Wojtyla lo nomina presidente del Comitato centrale del grande Giubileo del 2000 per la preparazione e lo svolgimento dell’Anno Santo. Nel 2005 papa Benedetto XVI ne approva l’elezione a vice decano del Collegio cardinalizio.
Il cardinal Etchegaray «ha profondamente segnato la vita della Chiesa in Francia e della Chiesa in generale», continua Papa Francesco nel suo messaggio, ricordandone uno dei tratti umani più profondi ed essenziali: «un pastore zelante e amato dal popolo che era stato chiamato a servire».
Anche l’Università Cattolica lo ricorda con il video di una sua ampia e interessante intervista su Charles Péguy, che il cardinale inviò nel dicembre 2014 in occasione del seminario internazionale “Péguy, un intruso in Università?” promosso dal Centro di Ateneo per la dottrina sociale della Chiesa.