Dal 18 al 21 marzo il Teatro Commenda (via Commenda 37 a Milano) ospiterà le performance nell’ambito della quinta edizione del Festival Thauma – Teatro antico in scena. Promosso dall’Università Cattolica sotto la direzione di Elisabetta Matelli, docente di Storia del Teatro Greco e Latino e del Laboratorio di Drammaturgia Antica e con il supporto organizzativo di Martina Guerinoni del Centro di cultura e iniziativa teatrale “Mario Apollonio” dell’Università Cattolica.
Il successo dell’iniziativa degli anni scorsi ha portato alla partecipazione di scuole provenienti da molte regioni, molte del Sud, rendendo questa edizione del Festival particolarmente “panitalica”.
«Si riscontra quest’anno una maggiore complessità della proposta artistica - dice la professoressa Elisabetta Matelli -, e in particolare una valorizzazione delle riscritture dei testi antichi (come nel caso di Enea, l’eroe del destino tratto dall’Eneide di Virgilio), o di testi moderni (come Il mistero di Alcesti di Marguerite Yourcenar)».
Si assisterà negli spettacoli a una drammatizzazione della storia e agli opposti che da sempre la caratterizzano: forti e deboli, città imperialista e città sottomessa. E ogni lavoro affronterà temi quali, per fare qualche esempio, la trasversalità del tempo (Le tre Antigoni tratto da testi di Sofocle, Anouilh e Brecht), il mito che ha attraversato la civiltà (Oggi, Edipo a Colono, tratto da Edipo a Colono di Sofocle), l’epica trasformata in teatralità (Lo sguardo di Ulisse tratto dall’Odissea di Omero).
Giovani interpreti hanno studiato i testi antichi traducendo per la scena il senso di tragedie e commedie del repertorio classico antiche con l’intenzione di consegnarle al pubblico contemporaneo.
A gareggiare saranno due categorie di concorso. I Saggi laboratoriali che affrontano l’interpretazione scenica focalizzandosi su un tema o una sezione di un testo classico con una durata tra i 15 e i 30 minuti, senza proporre l’intero dramma; e gli Spettacoli, ossia la messinscena di un testo drammaturgico completo nella struttura - anche se ridotto o rielaborato rispetto all’originale - corredato da elementi musicali, scenografici e di costumi.
Contestualmente ci sarà anche una competizione tra i bozzetti e le realizzazioni scenografiche degli spettacoli, e saranno valutati per merito anche attori e Cori di Saggi e Spettacoli. A giudicare le rappresentazioni sarà una giuria professionale, che accoglie anche alcuni studenti e dottorandi di ricerca, e una giuria popolare.
È possibile, come ogni anno, entrare a far parte della giuria popolare esprimendo in sede di voto la propria preferenza, un’occasione privilegiata per gli studenti per misurarsi con l’esperienza critico-teatrale in un clima di competizione e per affinare sensibilità e capacità. Per partecipare occorre scrivere a festival.thauma@unicatt.it specificando nell’oggetto giuria popolare.
L’ingresso a teatro è libero: possono partecipare spettatori di ogni età, studenti e docenti per assistere alle interpretazioni dei grandi drammi classici.
Per seguire il Festival si può visitare il sito o la pagina Facebook