Chiostri deserti, schermi connessi. Si è aperto così il servizio della TGR Lombardia del 19 maggio sull’Open Week in corso in queste due settimane. Il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli ha parlato del nuovo piano della didattica #eCatt dell’Ateneo.
Una necessità ma anche un’occasione, ha sottolineato il rettore. L’operazione messa in atto dall’università ha compreso un importante intervento tecnologico su tutte le aule per consentire agli studenti che non troveranno posto in aula di seguire in diretta le lezioni da casa. La distanza non può soppiantare la presenza nemmeno più gli studenti più fragili. «Per noi che abbiamo un numero significativo di studenti con disabilità - ha detto il Rettore - è fondamentale che questi studenti siano accolti in università e non siano seguiti esclusivamente nelle loro case».
Nella fase due dell’emergenza anche questa settimana gli esperti dell’Università Cattolica hanno offerto la loro disponibilità per parlare della situazione sanitaria, sociale, economica e politica suscitata dal Covid-19.
Sulla situazione geopolitica il 20 maggio a Zapping di Radio 1 Vittorio Emanuele Parsi ha dichiarato che i comportamenti individuali hanno avuto un buon effetto nella protezione di se stessi e degli altri, come sottolinea nel suo ultimo libro Vulnerabili: come la pandemia cambierà il mondo. Questa lezione vale in tutti campi, ha detto Parsi, e speriamo di portarci dietro questa forza. La resistenza del sistema è dettata dall’elemento più fragile. Se teniamo conto di questo non vivremo più come tante tribù che non si parlano e sono destinate alla sconfitta (pandemie, riscaldamento climatico, migrazioni). Diversamente torneremo alla globalizzazione precedente, alla riedizione di un modello che ci ha portati fino a qui, come dimostrano la lotta per la leadership senza esclusione di colpi tra Stati Uniti e Cina.
Alcuni interventi della settimana sono stati in ambito politico. Giuseppe Dentice al GR di Radio Vaticana il 21 maggio ha commentato l’anniversario della nascita della Repubblica in Yemen spiegando che la frammentazione del sistema Paese che si riversa su quello politico deriva dalla mancanza di un potere forte.
Americo Cicchetti a Effetto giorno di Radio 24 ha parlato dello scontro tra amministrazione USA e OMS. Mentre il 19 maggio a Il prezzo del virus di Class CNBC sempre Vittorio Emanuele Parsi è intervenuto sul recovery fund europeo.
Sul piano medico il 21 maggio l’infettivologo Roberto Cauda a Tagadà di La7 ha risposto alle domande degli spettatori rispetto alla sintomatologia emersa dopo aver contratto il virus, come nel caso della perdita del gusto e dell’olfatto che sembrano essere conseguenze transitorie, per quanto non di breve durata, ma non ci sono ancora risposte certe. Il professore, sempre a Tagadà il 19 maggio, ha parlato dei test sierologici in Lombardia dopo l’ordinanza della Regione.
Il 18 maggio Stefano Vella al GR1 è intervenuto sulla sperimentazione del vaccino negli Stati Uniti.
Lo pneumologo Riccardo Inchingolo del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS ha parlato delle iniziative di solidarietà dell’Ateneo a A sua immagine di Rai1 il 17 maggio. In particolare si è soffermato sul progetto avviato dal Centro di Ateneo per la Solidarietà internazionale dell’Università Cattolica insieme al Policlinico in diversi Paesi africani, per formare medici e operatori sanitari all’utilizzo dell’ecografo per valutare la situazione clinica dei pazienti affetti da coronavirus.
Segnaliamo infine l’intervento di Giacomo Gerosa sull’ambiente il 18 maggio a Sportello Italia di Radio1 dove il fisico si è espresso sui cambiamenti climatici in Europa che stanno contribuendo ad aumentare i picchi di livelli di ozono nell’aria.