di monsignor Claudio Giuliodori *
Nell’anno giubilare della misericordia l’invito a rendere sempre più autentica e visibile la sequela si concretizza nell’impegno ad essere misericordiosi come il Padre. Condividiamo con tutta la Chiesa questo anelito a riscoprire il volto misericordioso di Dio che si riflette nel misericodiae vultus del Cristo.
È incoraggiante vedere come in questi mesi anche nel nostro Ateneo si respira, pur tra mille impegni e nel ritmo serrato dell’attività accademica, un clima di attenzione e di viva partecipazione al cammino giubilare della Chiesa. Dai momenti liturgici e spirituali, come quello odierno che ci vedrà anche vivere un piccolo pellegrinaggio a Sant’Ambrogio, ai grandi eventi di Ateneo a cui ci stiamo preparando come il pellegrinaggio a San Pietro del 9 aprile, la partecipazione alla Gmg dei giovani a Cracovia a fine luglio e il pellegrinaggio dei docenti a Santiago di Compostela nell’ultima settimana di agosto. Dalle iniziative dei Centri di Ateneo al percorso “La misericordia e le sue opere” che vede coinvolti molti docenti e organismi del nostro Ateneo in workshop, seminari e un Convegno finale, senza dimenticare le diverse proposte artistiche, dal teatro alle mostre ai concorsi fotografici. Un fermento bello e vivace, segno dell’azione dello Spirito che non snatura l’identità della nostra Istituzione universitaria, ma la rafforza e la vivifica per attuare, nelle forme che le sono proprie, una vera esperienza di discepolato.
* Assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica. Quello pubblicato è un breve stralcio dell’omelia pronunciata nella messa presieduta da monsignor Giuliodori in aula magna il 16 marzo 2016. Il testo integrale