Piacenza, sede della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, ha ospitato l’undicesimo convegno dell’Associazione italiana di Società scientifiche agrarie (Aissa). Dal 12 al 14 novembre 2013 si è parlato di Food Security e Food safety: una sfida globale. Il convegno si è aperto con l’intervento del professor Hubert Deluyker, consigliere scientifico di Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare. Deluyker ha illustrato il metodo di lavoro dell’Authority, affermando che «l’Europa ha effettuato investimenti significativi per mettere a punto una valutazione del rischio negli ultimi dieci anni e stiamo raccogliendo i frutti di tale sforzo».
La seconda giornata del convegno è stata dedicata alla presentazione delle relazioni delle Società scientifiche che costituiscono Aissa. La tavola rotonda ha permesso un confronto sugli approcci più moderni che le Scienze agrarie metteranno a disposizione per assicurare da un lato alimenti sani, completi e sicuri e dall’altro per garantire alimenti a tutta la popolazione (Food Security) affrontando così il problema della fame nel mondo. Alla fine della giornata è emerso un messaggio chiaro, espresso dal professor Marco Trevisan della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali: nei Paesi in via di sviluppo manca la tecnologia, in quelli sviluppati eccedono gli sprechi.
La terza e ultima giornata è stata dedicata alla presentazione delle tesi di dottorato Agrisystem e alla consegna delle 18 borse di studio alle matricole che si sono segnalate per i brillanti curricula di studio e per le votazioni finali nella scuola superiore. Cinque le tesi di dottorato premiate, tra cui anche quella della dottoressa di ricerca Agrisystem della sede piacentina dell’Università Cattolica Sara Elisabetta Legler, che ha presentato un lavoro completo sulla fase sessuata di Erysiphe necator, che causa una delle malattie più importanti della vite, l’oidio: diverse parti di questa tesi sono già state pubblicate su importanti riviste scientifiche del settore.