Questa soia è geneticamente modificata? La bistecca che ho comprato è veramente piemontese? Sono le domande a cui cercano di rispondere 80 studenti del quinto anno di sei scuole superiori di Piacenza che, fino a novembre, indosseranno il camice bianco degli istituti di Zootecnica, Microbiologia ed Agronomia per un laboratorio sulla qualità e la sicurezza degli alimenti promosso dalla facoltà di Agraria della sede piacentina con il fondamentale contributo della locale Camera di Commercio.
I ragazzi dell’Istituto Tecnico Agrario Raineri, del liceo Colombini, del ginnasio Gioia e dei licei scientifici Respighi di Piacenza, Mattei di Fiorenzuola e Volta di Castel San Giovanni entrano nei laboratori per un training pratico sulle tecnologie di analisi del Dna, per valutare qualità e sicurezza degli alimenti attraverso esempi di diagnostica molecolare ai fini di tracciare l’origine, rivelare la presenza di patogeni e identificare Ogm negli alimenti.
I primi studenti a iniziare il laboratorio sono quelli dell’Itas Raineri. A loro il compito di rispondere, attraverso un percorso di tracciabilità degli alimenti, al problema di identificare l’origine sicura degli alimenti. Nelle esperienza successive gli studenti-detective dovranno dare una risposta ad altri due quesiti: questo yogurt mi farà venire il mal di pancia? Questa soia è geneticamente modificata? Per farlo applicheranno le tecniche di diagnostica molecolare, seguiti in questo percorso dai loro professori e da docenti e ricercatori della facoltà di Agraria.
L’iniziativa precede e completa un percorso più articolato sviluppato dalla facoltà di Agraria in stretta collaborazione con le scuole della provincia sul tema della biodiversità, che ha coinvolto numerosi studenti in stage estivi e seminari sul tema e sfocerà, dal prossimo 24 novembre, nelle iniziative legate all’anno internazionale della Biodiversità, i BioD- Days, che vedranno protagonisti in Cattolica gli studenti delle scuole superiori con l’evento Palcoscenico Scuola. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito http://piacenza.unicatt.it/agraria
«La divulgazione delle problematiche relative a qualità e sicurezza degli alimenti ha ricadute positive sulla consapevolezza dei giovani consumatori piacentini e sulla valorizzazione dei prodotti tipici del nostre territorio - sottolinea il preside della facoltà di Agraria Lorenzo Morelli –. Il training degli studenti piacentini sulle moderne tecniche di analisi degli alimenti può contribuire all’arricchimento del patrimonio culturale e scientifico del territorio, stimolando la scelta delle facoltà scientifiche e la disponibilità sul territorio di competenze altamente qualificate in un settore strategico per l’economia locale e nazionale».