Quando si parla di comunicazione interna nelle imprese è difficile che la mente non vada al ragionier Fantozzi e alle sue disavventure: la partita di calcio aziendale, la vacanza aziendale e, soprattutto, il tragicissimo Capodanno aziendale. Paolo Villaggio identificava, seppur nella sua modalità dissacrante e satirica, nuove tendenze che sono oggi consolidate realtà, perché creare significativi momenti di aggregazione tra i dipendenti è fondamentale per un’impresa.
Di questo si è parlato nel convegno Dall’informazione alla relazione: il ruolo di meeting e convention nella comunicazione interna delle aziende in Italia, tenutosi mercoledì presso l’Alta Scuola in Economia e Relazioni internazionali dell’Università Cattolica. Responsabili della comunicazione di alcune delle più importanti imprese attive nel nostro Paese hanno portato alcuni esempi significativi di coinvolgimento del personale nella vita di un’azienda.
Daniela Aleggiani di 3M Italia ha spiegato come è stata gestita la costruzione della nuova sede della multinazionale americana. «I dipendenti sono stati resi partecipi di ogni fase della sua costruzione, sin dalla posa della prima pietra. Al momento del trasferimento nel nuovo edificio abbiamo realizzato una cerimonia di addio al palazzo vecchio. Così il passaggio alla nuova sede, che si trova a 700 metri di distanza dalla vecchia, è stato trasformato in una sorta di viaggio. È stato aperto un gate nel vecchio edificio per far uscire le persone, mentre, nella nuova sede, è stato installato un ponte d’imbarco per navi dal quale, poi, tutto il personale è entrato».
Silvia Bagliani, direttore marketing di Kraft Italia, ha raccontato come l’azienda ha celebrato l’anniversario dei 40 anni nel nostro Paese. Per l’occasione è stata istituita una galleria sulla storia dell’impresa ed è stato organizzato un convegno in cui sono intervenuti fondatori dell’azienda e top manager. «Un’occasione – ha detto – per ri-focalizzarsi sui nostri valori aziendali e per comunicare quello che siamo». È stata anche organizzata una festa aziendale, con tanto di logo e installazione artistica. «La festa è andata avanti fino a tarda notte. Ci sono stati balli, spettacoli, fuochi d’artificio. Le attività connesse all’anniversario sono state poi oggetto di una campagna stampa che ha raggiunto i maggiori quotidiani nazionali».
Non è da meno Microsoft Italia. «Due anni fa ha promosso un company meeting al Circo Orfei, dove i dirigenti si sono esibiti in spettacoli circensi», ha ricordato Carlo Rossanigo, direttore comunicazione, che si è occupato della giocoleria.
Da parte sua Fiera Milano Congressi, che ha solo 35 dipendenti, non ha bisogno di allestire eventi complessi per intensificare le relazioni tra il personale. Tuttavia, l’attenzione alla coesione interna è alta. «Tutti partecipano ai congressi che promuove l’ente – ha affermato Fabrizio Conte, marketing manager di Fiera Milano -. L’obiettivo è offrire opportunità di socializzazione. Anche perché, visto che passo più tempo con la “famiglia azienda” che con la mia famiglia, forse vale la pena valorizzare questa dimensione. E non solo in una logica di profitto».