Le parole vincono sulle immagini: una luce giallastra colpisce per metà il primo piano di un ragazzo che ci descrive gli ultimi istanti della vita di Marta, una ventenne morta in un incidente stradale. Il volto è quello di Michele Segreto, studente dello Stars, indirizzo teatro, ideatore dello spot “Senza titolo” che ha vinto la terza edizione di Prevenspot, il concorso sul tema della sicurezza stradale che si è concluso lo scorso 12 maggio, nell’ambito dell’iniziativa I-Catt&you – Arena creativa dell’Università Cattolica. L’idea è nata dall’Associazione italiana familiari e vittime della strada, in collaborazione con lo Stars e con l’Associazione Palcogiovani, promossa grazie al supporto della Fondazione Asm, alla Provincia di Brescia e al Comune di Brescia, con il patrocinio di Regione Lombardia e Ufficio Scolastico Provinciale.
Una giuria di esperti ha valutato 27 spot, di cui 23 realizzati da universitari e 4 da studenti delle scuole superiori. Per la categoria università, dietro a Michele Segreto, il secondo posto è stato assegnato a Mattia Cabrini ed Edoardo Ferraro (Stars) per il loro spot, “Da morire”, un prodotto più televisivo, costruito con una serie martellante di fotogrammi e una canzone che rende l’atmosfera dello sballo legato all’assunzione di droga e si conclude con una provocazione: «Ti sei divertito? Da morire!». Il terzo classificato è “Speed” di Carlo Randazzo (master in cinema digitale della sede milanese. La velocità viene rappresentata con il gioco truccato delle tre carte, che non lascia alcuna possibilità di vittoria.
Sono risultati vincitori per le scuole superiori, a seguito della votazione on line sul sito www.youcatt.it, gli studenti della 5a B dell’istituto “Sraffa” di Brescia. Il loro spot, “Vivere” vuole ricordare che molte volte non muore chi è causa dell’incidente, ma chi, senza alcuna colpa, si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato. I vincitori del secondo premio, 4° anno elettrico del Cfp “Zanardelli” di Chiari, con il loro spot “Grande Macello” hanno voluto fin dal titolo richiamare i reality-show, come se una guida imprudente fosse un programma televisivo, in cui “chi vince, perde la vita”. Alcuni dei video vincitori saranno trasmessi su televisioni locali e nazionali.
Hanno premiato gli studenti l’assessore ai Lavori pubblici della provincia di Brescia Mauro Parolini, Fulvio Negri, rappresentante dell’Ufficio scolastico provinciale, e Roberto Merli, responsabile per Brescia dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada, da anni impegnata in una campagna di sensibilizzazione dei giovani verso una guida responsabile. Merli, alla luce delle notizie di cronaca, per ultima la morte in bicicletta per opera di un pirata della strada del primario di Ginecologia dell’ospedale Poliambulanza di Brescia ha espresso la sua rabbia: «Molto si è fatto per far diminuire il numero dei morti per incidenti nella zona di Brescia, ma ancora non basta. È inconcepibile morire sulla strada».