“All’Università Cattolica spetterà il compito di mappare le aziende piacentine, principalmente quelle del settore agroalimentare, per registrare le modalità adottate per coniugare i valori di welfare aziendale” spiega il prof. Ettore Capri, direttore del centro di ricerca OPERA dell’Università Cattolica che sarà coinvolto, nel prossimo triennio, come già negli anni scorsi, nel progetto mirato a sostenere azioni di diffusione e promozione della responsabilità sociale delle imprese (RSI).
Opera si propone di fungere da “interfaccia operativa”, grazie al trasferimento delle proprie conoscenze scientifiche, e di supportare le imprese che tengano conto dell'impatto dell'attività produttiva sul mercato, nel luogo di lavoro, sull’ambiente e sulla società nel suo complesso. Il percorso, già intrapreso nel 2015 con il coordinamento della dottoressa Maura Calliera dell'Università Cattolica in collaborazione con l'associazione PiaceCiboSano, ha focalizzato l’attenzione sulle micro e piccole imprese, che rappresentano la forma principale di impresa nell'Unione europea e che spesso, grazie alla loro dimensione limitata e al forte legame sociale e culturale con il territorio, già adottano iniziative e percorsi di sostenibilità, come sottolinea Capri: “Le imprese di piccole dimensioni infatti, sono collegate e strettamente interdipendenti alla comunità locale: da un lato forniscono posti di lavoro, servizi o prestazioni di alta qualità ed entrate fiscali, dall’altro dipendono dalla salute, stabilità e prosperità delle comunità che le accolgono”.
Il percorso ha previsto una serie di interventi informativi e partecipativi aventi l’obiettivo di migliorare la “capacity building” del network di imprese del territorio piacentino in relazione ai temi di Responsabilità Sociale di Impresa e alla fine dell'esperienza si è creato un gruppo di soggetti, imprenditori, professionisti, responsabili che oltre alla valorizzazione del proprio impegno nei confronti del bene comune e del territorio, chiede di poter lavorare con il territorio e non solo per il territorio.
Con il nuovo Laboratorio si ambisce ad arricchire la rete di ulteriori adesioni, di consolidare una comunicazione sistematica e condividere bisogni, e ripetere una formazione RSI più capillare e diffusa ed, infine, di poter consentire di definire e sviluppare una strategia territoriale di verifica degli impegni di responsabilità.