La matematica e la fisica, oltre che utili, sono anche divertenti.
Non è un abbaglio bensì il resoconto concreto della giornata dedicata alla ricerca, allestita nell’ambito della Notte europea dei ricercatori, che per il 5° anno consecutivo ha coinvolto il Dipartimento di matematica e fisica della sede dell’Università Cattolica di Brescia.
Il 30 settembre, per tutta la giornata, i ricercatori della facoltà hanno catturato l’attenzione curiosa di numerose classi di studenti dei licei e degli istituti superiori di Brescia e provincia, proponendo una serie di coinvolgenti esperimenti scientifici - realizzati con oggetti e materiali d’uso comune e quotidiano - alla base di complicate quanto rilevanti teorie matematiche e ingegneristiche.
Così, grazie alle bolle di sapone – ottenute immergendo in acqua saponata dei particolari telai metallici come già fece nel 1800 il fisico belga Joseph Plateau - è stato possibile mostrare esempi di superfici minime, le cui proprietà di tensione superficiale dei liquidi hanno permesso agli studenti di osservare una lamina sottilissima contenente notevoli proprietà matematiche.
Ha lavorato a pieno ritmo anche il “banchetto interattivo” allestito con giochi e rompicapo matematici, tra cui il celeberrimo cubo di Rubik, mentre grazie alla "Danza dei nodi” i ricercatori hanno guidato i ragazzi alla scoperta delle sorprendenti relazioni tra tipologie di nodi e numeri.
Non solo rompicapo concettuali: i più creativi hanno potuto sbizzarrirsi col laboratorio di “Photo Booth di Light Painting” - ovvero l’arte di dipingere con la luce - in cui i partecipanti, costumi e lampade speciali alla mano, entrando in luogo oscurato hanno potuto fotografarsi disegnando sugli sfondi alle loro spalle coloratissimi effetti di luce, come scie, disegni e scritte. Una postazione con cuffie infine ha permesso di ascoltare le nuove onde gravitazionali scoperte di recente dall’interferometro del laboratorio americano Ligo.