di Franco Anelli *
Forse mai come quest’anno la Giornata per l’Università Cattolica, promossa dall’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori con il consueto e sempre attuale scopo di ampliare e rafforzare la rete di conoscenza, vicinanza e sostegno intorno al nostro Ateneo, oltre a essere in sé un avvenimento importante e di grande valore simbolico, costituisce anche la vigilia di appuntamenti particolarmente significativi.
Il prossimo 29 aprile la nostra comunità parteciperà al Rito di Beatificazione di Giuseppe Toniolo, che con il suo profondo pensiero, centrale nell’evoluzione della dottrina sociale, e con la sua appassionata azione, giustamente può essere definito “anticipatore” e “ispiratore” dell’Università Cattolica.
Pochi giorni dopo, il 3 maggio, il Santo Padre ci farà nuovamente dono della Sua presenza e del Suo paterno consiglio, in occasione dei 50 anni della Facoltà di Medicina e Chirurgia. L’insegnamento che Sua Santità ci vorrà offrire in quell’occasione sarà guida preziosa per comprendere meglio e vivere più intensamente la missione affidata alla nostra Università.
Il 14 maggio saluteremo, con stima e riconoscenza, il Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, nell’ambito di un convegno storico dedicato al ruolo dei cattolici nella formazione dell’identità culturale italiana: una vicinanza non solo temporale alla visita del Santo Padre, che riassume in una felice unità le molte anime del nostro Ateneo e sintetizza la sua missione di servizio alla Chiesa e alla società italiana tutta.
Il ruolo della nostra Università nel dialogo con le Istituzioni ha già ricevuto un riconoscimento in questo scorcio del 2012: lo scorso 16 marzo, infatti, il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso ci ha onorato di un suo intervento, nell’ambito del ciclo dei Colloqui sull’Europa, concedendosi anche a un appassionante dialogo con i nostri studenti.
Infine, dal 30 maggio al 3 giugno si terrà a Milano il VII Incontro mondiale delle Famiglie. Un evento, questo, per la cui felice riuscita anche il nostro Ateneo è impegnato.
Gli eventi appena ricordati documentano come l’Università Cattolica – autentico esempio di Università “nazionale”, con le sue cinque sedi di Milano, Piacenza-Cremona, Brescia, Roma, Campobasso – si impegni nel rafforzare il suo ruolo di presidio di ricerca scientifica, educazione, formazione ed elaborazione culturale.
Per rispondere positivamente alle attese della società ed essere all’altezza della missione che le è affidata, l’Università si cala “Nel cuore della realtà”, alla ricerca dell’essenza vera delle cose e dell’agire, secondo l’espressione di Padre Gemelli che è stata assunta a tema e simbolo della Giornata per l’Università Cattolica del 2011. In continuità con quell’ispirazione, il tema di quest’anno è “Il futuro del Paese nel cuore dei giovani”.
Tale scelta è particolarmente affine agli scopi di un’università, che appunto nella formazione, e ancor più alla crescita culturale e personale dei giovani ha la propria fondamentale funzione, e soprattutto ha valore di richiamo all’attenzione che tutta la società deve dedicare alle nuove generazioni. In una fase storica nella quale il futuro si presenta carico di incertezze che proprio sui giovani sembrano più intensamente gravare, il nostro impegno è non soltanto quello di munire coloro che scelgono la Cattolica di conoscenze e competenze sulle quali costruire il loro futuro professionale; all’offerta di una solida formazione non può essere disgiunta l’attenzione al loro “cuore”, alla loro essenza come persone, come componenti di una comunità sociale, politica e familiare, in una visione “integrale” della persona nelle sue dimensioni individuali e relazionali. Questa è la premessa affinché talenti, conoscenze e competenze siano impiegati per l’edificazione del “bene comune”.
Rispetto a tale compito l’Università non si sente sola. Autonomia e libertà di ricerca e di insegnamento non implicano isolamento e autoreferenzialità. Essa abbisogna degli alti doni che i fedeli le possono procurare con la preghiera, ma necessita anche di un continuo e leale confronto con le istanze che le provengono dalla comunità ecclesiale e dalla società nella sua interezza.
Non da ultimo, l’Università Cattolica del Sacro Cuore abbisogna certamente anche di piccoli e grandi gesti di amicizia e di sostegno materiale, sul cui apporto anche quest’anno confidiamo con gratitudine e, soprattutto, con l’impegno a valorizzare al massimo le risorse che con generosità ci saranno donate. Crediamo profondamente, e ne avvertiamo per intero la responsabilità, che dare continuità e slancio all’intuizione di Padre Gemelli significhi dare un futuro migliore alle nuove generazioni.
* prorettore vicario dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
“Il segno d’un’altra orbita. Montale e la musica”. Testimonianze poetico-musicali ( KB)