Un percorso tra l’umanità ferita di chi spesso diventa invisibile ai nostri occhi. Clochard stories è il titolo dell'evento organizzato da un gruppo di studenti dello Stars della facoltà di Lettere e Filosofia, che si terrà martedì 24 giugno dalle 21.00 alle 24.00 a Officina 9, via Padova 9 a Brescia. Il tema attorno al quale ruota l'evento è, come intuibile dal titolo stesso, la realtà dei senza tetto a Brescia, ma anche a Milano e San Francisco: una realtà che viene vista da molti, ma spesso ignorata da troppi.
Durante la serata sarà proiettato un documentario realizzato dagli studenti che hanno ideato e aderito al progetto, che mostrerà numerose interviste a cui hanno sottoposto numerosi senzatetto della città di Brescia. Il pubblico potrà inoltre ammirare le fotografie esposte, realizzate da alcuni studenti e da due ragazzi al di fuori dell'università che hanno scelto di aderire al progetto per affinità d’intenti. Saranno affissi anche alcuni articoli di giornale, narranti storie di senzatetto, magari di coloro che, pur sottraendosi all’occhio della telecamera, hanno comunque scelto di raccontarsi. Il tutto accompagnato da un rinfresco.
Il progetto nasce all’interno del corso di "Antropologia della rappresentazione" del professor Claudio Bernardi. Il docente, all'inizio dell'anno, aveva infatti lanciato una sfida: dimostrare, partendo da un’idea, di essere in grado di svilupparla e di realizzarla. Così è nato “Clochard stories”, così è emerso lo spirito di collaborazione che i partecipanti hanno dimostrato per più di due mesi. Il lavoro di squadra è stato il nucleo portante di un progetto all’interno del quale hanno potuto trovare realizzazione interessi diversi, cinematografico/fotografico, organizzativo/giornalistico.
Il tema è stato scelto proprio poiché, prestandosi a metodi di rappresentazione e di testimonianza differenti (dal cinema e dalla fotografia al giornalismo), avrebbe potuto coniugare competenze diverse e, nel frattempo, permettere ai ragazzi di immergersi a fondo nel cuore di una città, esplorandone il lato in ombra. Sì, perché è questo che i clochard rischiano di diventare: gli "invisibili". Ogni oggetto ha la propria ombra, i clochard sono l’ombra di una società, e in quanto tali, ogni società ha i propri. Ecco che allora non vi è molta differenza tra Brescia, Milano e San Francisco, come le foto stesse della mostra ci suggeriscono.
Gli studenti hanno inoltre scelto di coniugare il prodotto del loro lavoro con una buona causa, quella dei City Angels. L’ingresso a Officina 9, che permetterà di assistere alla proiezione del documentario e alla esposizione fotografica, prevede infatti un costo di 8 euro per gli studenti. Il ricavato, coperte le spese di organizzazione, sarà così devoluto all’associazione, un gruppo di volontari che si occupano di prestare aiuto ai senzatetto, ma anche ai tossicomani e alle vittime di violenza e abusi.