La digital transformation, il lavoro che cambia, il ruolo delle persone e delle organizzazioni. Questioni che cambiano il mondo del lavoro a più livelli, ponendo nuove sfide per i professionisti HR, a cominciare dalla formazione.
    
«La trasformazione continua del lavoro suggerisce un ripensamento delle modalità di gestione delle relazioni di lavoro e rappresenta un’importante opportunità per i professionisti delle Risorse Umane per ridefinire il proprio ruolo e per “fare la differenza” sia a livello economico che a livello sociale. Partendo dalle competenze degli stessi professionisti HR» osserva Barbara Imperatori, docente di Organizzazione aziendale alla facoltà di Economia dell'Ateneo e coordinatrice del master in International HR Management

Un aiuto arriva dalla analisi dei dati e delle informazioni, oggi sempre più disponibili nelle organizzazioni. In che modo la tecnologia digitale rappresenta un’opportunità? «Gli HR Analytics offrono le basi per processi di people management consapevoli e rappresentano una opportunità per creare valore per i manager di linea: supportano i processi decisionali e contribuiscono a identificare le leve di gestione delle persone più efficaci.  Le evidenze oggi sempre più facilmente disponibili possono aiutare non solo ad analizzare quanto accaduto in passato, ma soprattutto possono avere un valore predittivo rispetto alle relazioni causa effetto tra pratiche di gestione del personale e risultati in grado di sostenere, per esempio, relativamente alla capacità di attraction dei talenti, all’efficacia dei processi di formazione, al turnover sino ad arrivare ai risultati di business. I professionisti HR devono soprattutto porsi le domande rilevanti per il business e offrire risposte solide e di valore».

Competenze trasversali, formazione specifica e continua, disponibilità, propensione al cambiamento; scenari complessi rendono sempre più importante potersi avvalere di persone preparate, consapevoli e pronte ad adattarsi e gestire imprevisti;  come attrarre i talenti oggi? «Il significato del lavoro sta cambiando così come le attitudini e le motivazioni dei nuovi lavoratori. Saper identificare le determinanti del talento e saper utilizzare, anche in logica combinata, strumenti, canali, modalità ed “esperienze” diverse per intercettare, interloquire, e attrare detentori delle competenze chiave per una organizzazione sono competenze che gli HR devono sviluppare in accordo alle esigenze di business. L’evoluzione della tecnologia sta cambiando i modi, i luoghi e i tempi del lavoro. Internet of Things, intelligenza artificiale, robotizzazione sono solo alcune delle trasformazioni in atto.

Cosa comporta tutto questo per le direzioni Risorse Umane? «Si parla di HR Digital Transformation: la tecnologia offre ai professionisti dell’HR nuovi strumenti di gestione del lavoro, ma HR Digital Transformation significa soprattutto una grande opportunità per le Direzioni delle Risorse Umane per aiutare le organizzazioni e le persone nei processi di trasformazione delle competenze e della cultura del lavoro rispetto alla nuova relazione uomo-macchina. I professionisti dell’HR devono saper gestire i nuovi strumenti tecnologici disponibili, ma anche e soprattutto il cambiamento e sono chiamati ad aiutare le organizzazioni e le persone a tras-formarsi».

Come si muovono le imprese famigliari  in questo scenario? «Non solo grandi aziende, le imprese famigliari rappresentano una componente fondamentale per il nostro tessuto italiano. I professionisti HR devono sapersi affiancare agli imprenditori nei processi di sviluppo strategico e negli snodi fondamentali dei passaggi generazionali e di delega manageriale. La progettazione di meccanismi di governo delle relazioni di lavoro può fare la differenza anche e soprattutto per il family business, in cui i professionisti HR possono aiutare imprenditori a contemperare le logiche di business con quelle familiari».