Un grande impegno per «gestire» l’attuale emergenza e soprattutto «governare» l’immediato futuro con la ripresa dell’attività accademica. Il tutto nella consapevolezza della propria storia passata e anche di quella che si sta creando ora. È uno sguardo a 360 gradi quello che il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli fa nel giorno che la Chiesa italiana dedica all’ateneo dei cattolici italiani. E non a caso lo stesso tema scelto per la 96ª Giornata nazionale, promossa dall’Istituto Giuseppe Toniolo, è proprio “Alleati per il futuro”.
Professor Anelli, l’Anno accademico che si sta per aprire è “speciale” sotto molti punti di vista. Iniziamo da quello didattico. La pandemia non è terminata e le norme di sicurezza permangono. Come ripartirete con le lezioni, gli esami e le lauree?
L’esperienza dei campus svuotati per la pandemia ha reso la nostra comunità universitaria ancora più consapevole del fatto che la conoscenza è relazione e che, come ricordava Papa Francesco agli atenei cattolici pochi giorni prima dell’emergenza, «l’educazione è una realtà dinamica, è un movimento, che porta alla luce le persone».