L’attività di tirocinio: che storia! È il titolo dell’evento che ha concluso il percorso di stage degli studenti del terzo anno del corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione della sede di Brescia. La giornata si è svolta il 29 marzo con il coordinamento di Luigi Pati, docente di Pedagogia e referente per le attività didattico-integrative.
Durante la prima sessione, “Imparare sperimentando”, gli studenti hanno presentato una propria riflessione rispetto alle tappe di sviluppo del percorso di tirocinio, dalla fase di orientamento e conoscenza dei contesti a quella di conclusione. Tutti i gruppi di studenti hanno prodotto materiali e riflessioni originali e creative, avvalendosi di strumenti multimediali, metodologie interattive e materiali di consumo. La presenza dei rappresentanti degli enti esterni che accolgono in tirocinanti ha permesso di completare la valutazione dell’esperienza attraverso lo sguardo di professionisti che già operano nei contesti dell’infanzia, dei servizi alla persona e della formazione.
Nello specifico, sono intervenuti Maddalena Ratti, coordinatrice del nido “Il piccolo principe”, Matteo Pizzoli, coordinatore del Gruppo formazione lavoro Opera Pavoniana, e Giovanni Benedini, responsabile Area formazione, Saef di Brescia. Tutti hanno sottolineato il valore del tirocinio, stimato come grande opportunità che permette di fornire all’ente nuovi stimoli teorici e operativi, nonché di conoscere risorse umane da poter successivamente inserire nelle proprie strutture.
Tra le caratteristiche richieste al tirocinante sono state evidenziate l’attenzione, la flessibilità, la disponibilità e la curiosità. Nel corso della seconda sessione, “Un percorso professionalizzante”, sono stati presentati agli studenti i criteri e le modalità da seguire per l’avvio di nuovi tirocini grazie al supporto dei referenti dell’Ufficio Stage e Placement del nostro Ateneo.