In attesa di tornare a vivere completamente le relazioni sociali in presenza e di ritrovare il valore dell’incontro tra docenti e studenti, l’Università Cattolica ha garantito per tutta la durata dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19 il regolare svolgimento delle attività didattiche a tutti gli iscritti delle 12 facoltà dei cinque campus. Al 30 maggio, grazie all’utilizzo di Blackboard, la piattaforma di Learning management system di Ateneo, 1.877 docenti avevano realizzato un totale complessivo di 37.419 lezioni a distanza, di cui 26.564 videolezioni registrate e 10.855 lezioni live trasmesse in diretta con studenti collegati in contemporanea e realizzate tramite Collaborate Ultra.
Analogamente anche gli esami di profitto e gli esami di laurea non hanno subito variazioni e si stanno svolgendo regolarmente mediante l’utilizzo delle piattaforme Microsoft Teams e Blackboard. Dal 18 marzo al 23 giugno si sono regolarmente svolti 6.775 appelli d’esame. A partire dall’11 marzo e fino al 23 giugno si sono tenute regolarmente le operazioni di 525 commissioni di laurea.
Nei campus di Milano e di Brescia per tutto luglio le prove finali di profitto continueranno a svolgersi “a distanza” per garantire il pieno rispetto delle disposizioni vigenti per la tutela della salute nell’attuale situazione di emergenza epidemiologica. La tipologia degli edifici e il considerevole numero di esami di laurea da svolgere simultaneamente nelle due sedi non permettono di assicurare il distanziamento richiesto dalle regole vigenti nella Fase 2. Nella sola sede di Milano sono più di 1.500 gli studenti che conseguiranno il titolo finale nella sessione di laurea di luglio. Nel frattempo sia la sede milanese che quella bresciana si stanno attrezzando per consentire a partire dai mesi di settembre e ottobre, con tutte le dovute misure di sicurezza, la ripresa degli esami di laurea in presenza; comunque anche in quella fase sarà verosimilmente necessario imporre limitazioni all’accesso, per garantire la massima sicurezza sia nelle aule universitarie sia negli spazi esterni all’Ateneo.
Nelle sedi di Piacenza e di Roma le configurazioni logistiche e il numero previsto di laureandi consentono di svolgere già dal mese di luglio alcune prove finali di laurea con modalità “in presenza”, ferma restando l’osservanza della normativa vigente, del distanziamento sociale e delle regole sanitarie.
Le partecipazioni alle sessioni di laurea saranno ovviamente contingentate e limitate a un numero ristretto di persone per dare la possibilità alle rispettive sedi di organizzarsi nel miglior modo possibile. Il candidato potrà scegliere se sostenere l’esame di laurea in presenza o a distanza. Nel caso in cui decidesse per la prima opzione dovrà comunicare quante persone prenderanno parte alla seduta di laurea. Ogni laureando avrà a disposizione un determinato numero di pass che potrà assegnare a sua scelta. Tutto ciò sempre con l’obiettivo di mettere l’Ateneo nelle condizioni tecniche di gestire lo svolgimento delle sessioni di laurea in piena sicurezza e nella massima ottemperanza delle disposizioni governative vigenti.