Scienze della formazione primaria va in Giappone. Più precisamente a Kobe, nella baia di Osaka. Una ventina di studenti, guidati dal direttore del Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Innovazione e alla Tecnologia (Cremit) Pier Cesare Rivoltella, stanno partecipando a un viaggio studio dal 20 al 30 maggio presso la Shinwa Women’s University.
Visite a scuole d’infanzia e primarie, scambio di esperienze, giornate open di partecipazione alle attività didattiche e ai corsi universitari, centralità della musica e delle arti, intercultura e apertura al mondo, confronto sulle ricerche scientifiche in corso nei diversi gruppi di ricerca: questi gli ingredienti delle giornate giapponesi.
«È una novità di quest’anno il viaggio degli studenti italiani - spiega il professor Rivoltella, docente di Didattica generale e Tecnologie dell’Istruzione - ma la collaborazione tra la Cattolica e la Shinwa University risale al 2017».
Su sponda nipponica, l’altro artefice dell’incontro è il professor Hiroyuki Yamamoto, già rettore della Shinwa e docente di Didattica della musica (che è una disciplina centrale nella scuola giapponese): «Sono un cantante lirico e dalla musica deriva la mia passione per l'Italia e la cultura italiana. Dalla nostra università abbiamo un'attenzione particolare alle eccellenze pedagogiche italiane, come il metodo Montessori o quello di Reggio Children: grazie all'accordo con la Cattolica, le nostre studentesse vivono uno scambio di metodi educativi particolarmente arricchente».
Già avvenute alcune tappe importanti: «Nel settembre 2017 una ventina di studentesse giapponesi è venuta a Milano, in occasione di un tirocinio in una scuola milanese».
Rivoltella viene poi coinvolto nella firma di un protocollo di collaborazione tra le due Università, mentre nel settembre 2018 il rettore della Shinwa torna con altre 20 studentesse in Italia. Il 2019 è l’anno in cui il direttore del Cremit inverte la rotta guidando in Giappone il gruppo italiano, ma sarà anche l’anno - sempre a settembre - in cui una nuova delegazione nipponica visiterà l’ateneo milanese.
Inoltre, in un seminario con i ricercatori della Shinwa sono stati messi all’ordine del giorno la traduzione in giapponese del questionario sulla dieta mediale Discuss (Digital Screens Consumption Survey System), che il Cremit ha realizzato e somministrato in diverse scuole italiane, e una sperimentazione bilaterale di un microcurricolo di Media Education nella scuola primaria in Giappone e a Milano.
Oltre alle studentesse e a tre tutor di tirocinio, in Giappone ci sono anche Elena Valgoglio e Iole Galbusera, collaboratrici del Cremit che hanno realizzato dei brevi video per raccontare le giornate nipponiche, tra lezioni di musica, granchi da catturare, piante da frutto da coltivare, didattica sull’etica e lezioni sulle “relazioni sociali” per la comunicazione con le famiglie. A breve sul sito del Centro di Ricerca saranno riportate le riflessioni degli studenti e un approfondimento sui metodi educativi delle scuole dell’infanzia e primarie giapponesi.