Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.
Vangelo di Giovanni (Gv 14, 1-6)
Ascolta "Il cammino della speranza" su Spreaker.
La bellezza e la grandezza di questo brano si trovano nella risposta di Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita» (Gv 14,6).
«Io sono la via». In poche parole Gesù ci fa capire che l’unico modo per vedere Dio è seguire le sue orme, andare dietro a Lui e, se ci capita di sbagliare strada, è Lui stesso che ci viene incontro e ci aiuta, magari caricandoci sulle spalle come pecorelle smarrite.
«Io sono la verità». Perché è venuto in mezzo a noi per svelarci il volto del Padre, per dirci che Lui è Amore, che la sua tenerezza attraversa la nostra storia personale e comunitaria.
«Io sono la vita». Può sembrare strana questa espressione, se pensiamo che Gesù la pronuncia proprio alla vigilia della sua morte. Eppure questa è la verità. Perché in quel dono supremo, Gesù ci dona la vita nuova che ci rende sue creature e la nostra umanità viene divinizzata e, come dice san Paolo: «Non vivo più io, ma Cristo vive in me» (Gal 2,20).
Per noi è più facile chiedere a Gesù i doni che caratterizzano la nostra vita concreta: la salute, il benessere e la felicità. Spesso, invece, ci dimentichiamo che la vera umanità, il vero essere felici è il sapere che dentro ciascuno di noi "abita" Dio, un Dio che non solo ci ha donato l'universo e i beni materiali, ma se stesso.
Alba Comolatti, assistente pastorale