FIERA DI ROMA

Il primo Expo della cooperazione

L’Ateneo parteciperà con tre stand a EXCO2019, la manifestazione dedicata alla Cooperazione Internazionale in programma a Roma dal 15 al 17 maggio. È l’occasione per far conoscere il consistente impegno dell’Università nel campo della solidarietà

09 maggio 2019

Ci sarà anche l’Università Cattolica alla prima fiera della Cooperazione internazionale in Italia, che si terrà a Roma dal 15 al 17 maggio 2019. “EXCO2019. L’Expo della Cooperazione Internazionale”, dedicato al tema dell’innovazione tecnologica nell’ambito della cooperazione per lo sviluppo sostenibile, è un’occasione di networking e internazionalizzazione per le università, che avranno la possibilità di dare visibilità ai propri progetti e di entrare in contatto con partner internazionali.

Alla Fiera di Roma saranno presenti Agenzie della Cooperazione dei Paesi europei, Enti Locali, Regioni, Ong, aziende nazionali e internazionali, istituzioni finanziarie, in un quadro concertato con Unione Europea e Nazioni Unite, oltre al ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale.

L’Università Cattolica parteciperà con tre stand dedicati agli interventi che l’Ateneo promuove sul tema della Cooperazione Internazionale nell’ambito della formazione, della ricerca e dei progetti sul campo, coordinati rispettivamente dai professori Simona Beretta, Pier Sandro Cocconcelli e Marco Caselli.

«La nostra partecipazione a Exco 2019 è un modo per far conoscere un aspetto forse meno noto tra le molteplici attività del nostro Ateneo, vale a dire il suo consistente impegno nella realizzazione di progetti di cooperazione allo sviluppo» afferma il professor Caselli. «Un impegno che abbraccia numerosi ambiti di intervento e che si dispiega in moltissimi Paesi del cosiddetto Sud del Mondo. L'Università Cattolica, infatti, con le sue dodici facoltà, possiede un patrimonio vasto e prezioso di conoscenze teoriche, capacità analitiche e competenze tecniche che, grazie alla promozione e partecipazione a progetti di cooperazione, viene messo al servizio del bene comune, a vantaggio innanzitutto di chi vive in situazioni di particolare disagio e povertà. Questo è peraltro - conclude il professor Caselli - uno dei modi con cui viene data concretezza a quel principio di solidarietà che costituisce uno dei valori fondanti la vita e l'attività del nostro Ateneo».

Nell’ultima giornata della manifestazione, venerdì 17 maggio, dalle ore 14 alle ore 17, l’Università avrà a disposizione uno spazio per la presentazione dei progetti e delle iniziative più significative in corso sul tema della Cooperazione internazionale allo sviluppo. L’incontro dal titolo “Learning Cooperation. Research, Action, Education in Università Cattolica” sarà organizzato in quattro tavole rotonde moderate da un professore.

FORMAZIONE E RICERCA IN CATTOLICA

«Formarsi sui temi della cooperazione internazionale allo sviluppo significa acquisire familiarità con una pluralità di linguaggi disciplinari (politica, economia, sociologia, diritto, psicologia, storia) per comprendere realtà internazionali complesse» afferma la professoressa Simona Beretta, referente per lo stand della formazione a EXCO2019. «Per questo motivo l’Università Cattolica da tempo offre una vasta offerta formativa caratterizzata da un’impostazione multi e interdisciplinare che si riflette nei corsi di laurea triennale e magistrale, nei master, nelle scuole di specializzazione e di dottorato, nei corsi di formazione continua e nei programmi executive. L’Ateneo promuove inoltre programmi di volontariato internazionale per studenti e neo laureati che possono usufruire di scholarship dedicate. È un’occasione di confronto con culture di Paesi in Via di Sviluppo e rappresenta un’esperienza altamente formativa, coerente con gli studi e professionalizzante».

Secondo il professor Pier Sandro Cocconcelli, referente dello stand sulla ricerca, «l’Università Cattolica contribuisce alla promozione dell’innovazione e della sosteni¬bilità nel campo della ricerca scientifica e della preparazione dei giovani alla ricerca applicata, incoraggia la diffusione dei risultati con pubblicazioni e partecipazione a tavoli di lavoro e convegni, promuove attività volte a trasformare i progressi scientifici e le realizzazioni tecnologiche favorendo i più ampi rapporti con il mondo del lavoro». Molte le ricerche in corso. «I temi riguardano la pedagogia interculturale, la migrazione, l’inclusione sociale di ex detenuti, la resilien¬za in contesti di vulnerabilità; le politiche di contrasto alla povertà, i diritti umani e la giustizia sociale; la fame e la malnutrizione, la biodiversità e la diversificazione dei sistemi agricoli; la prevenzione e il trattamento delle malattie infettive».