Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.
Vangelo di Giovanni (Gv 13,1-15)
Ascolta "In un catino colmo di acqua sporca" su Spreaker.
In un catino colmo di acqua sporca, Madaleine Delbrel trova la sua più preziosa reliquia. Le permette di attraversare mille spazi, per chinarsi giù, in basso, di fronte ad ogni prossimo. In silenzio. Non alzando lo sguardo oltre il polpaccio.
In quel catino colmo di acqua sporca, riflette il volto di chi si piega nel sacro gesto di lavare i piedi ad altri, in resilienza, a sconto e a ricordo di ogni fragilità e tradimento, lavàti via, e pure rimasti, ad incrinare la storia di ogni giorno. E ripensare ad ogni passo speso nella polvere del mondo, veloce o lento, solo, diverso, in compagnia o semplicemente stanco.
In quel catino colmo di acqua sporca, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.
Làvati, Pietro, lasciati lavare: permetti a noi che leggendo questo testo viviamo in te quest’atto, dove chi serve mostra il senso della storia, estremo non potendo altro. Lo si ritrova dove l’impotenza diventa cardine di un’azione nuova e dove la solidarietà si spezza, pur di non perdere nessuno.
In questo gesto, colmo di acqua sporca, nell’impotenza e nell’umiliazione, costretti a viverlo dentro casa nostra, potremmo riscoprire la vita eucaristica che già ci percorre. Prima, e al di là, di ogni permesso.
Gianluca Montaldi, docente di teologia