Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Luca (Lc 4, 24-30)

È saggio, a volte, guardare il mondo con gli occhi dei bambini. Come bene sapeva fare Gianni Rodari (Omegna 1920 - Roma 1980).

Una delle sue filastrocche, Il cielo è di tutti, inizia così: «Qualcuno che la sa lunga / mi spieghi questo mistero: / il cielo è di tutti gli occhi / di ogni occhio è il cielo intero».

E conclude con una di quelle domande, apparentemente innocenti, che solo i bambini sanno fare: «Spiegatemi voi dunque, / in prosa o in versetti, / perché il cielo è uno solo / e la terra è tutta a pezzetti?».

Una prospettiva che appare in sintonia con il Vangelo; per esempio con il brano di Luca 4,24-30 dove gli abitanti di Nàzaret, piuttosto che condividere l'amore di Dio che si manifesta senza confini, scelgono di cacciare via il loro concittadino Gesù e progettano persino di ucciderlo.
Dio, in realtà, sembra essere attento non solo a quelli della sua patria, ma a tutti. Fossero anche una vedova di Sarèpta di Sidone o il comandante di un esercito straniero, Naaman il Siro. Colui che ha creato il cielo non sembra amare i confini.

don Claudio Stercal, docente di teologia