Tasse e contributi universitari sono detraibili. Lo indica il Decreto del Ministero dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca del 28 dicembre 2018 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (serie generale n. 66 del 19 marzo 2019).
Questo significa che, presentando l'opportuna documentazione in sede di dichiarazione dei redditi, è possibile ottenere una detrazione sul reddito imponibile dell’anno d’imposta 2019.
La detrazione spetta al soggetto che ha effettivamente sostenuto l’onere, di solito i genitori.
Le ricevute dei pagamenti sono - a tutti gli effetti di legge - quietanze liberatorie e possono essere utilizzate come documenti legali nelle dichiarazioni dei redditi.
Le ricevute da utilizzare sono quelle dei versamenti assolti nel corso dell’anno d’imposta di riferimento dei redditi da dichiarare, anche se relative ad anni accademici distinti.