Massimiliano Visocchi, professore aggregato presso l’Istituto di Neurochirurgia dell’Università Cattolica di Roma, ha ricevuto l’Award dello XinHua Hospital della II Università di Shanghai per le sue ricerche sperimentali e per la sua attività clinica su soggetti con compressione anteriore della base cranica impiegando la via endoscopica nasale e transorale. La cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento è avvenuta a fine novembre a Shanghai in occasione del secondo Meeting Orientale di Neurochirurgia (The Second Oriental Neurosurgery Meeting), al quale hanno partecipato oltre 200 neurochirurghi cinesi.
«L’asportazione di alcune lesioni in prossimità della cerniera cranio cervicale - spiega Visocchi - viene eseguita attraverso la bocca aperta e attraverso le narici, in anestesia generale e con l’ausilio sia dell’endoscopio che del microscopio operatorio con la possibilità di ingrandire fino a 40 volte il campo visivo del chirurgo. Subito dietro il faringe, che viene inciso, si trova quindi la lesione della base del cranio, che può essere asportata totalmente».
Questa branca particolare della neurochirurgia ha carattere conservativo e meno invasivo, rispettando la normale fisionomia del sistema nervoso. Visocchi, laurea e specializzazione in neurochirurgia presso la facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, è Past- President della Società Italiana di Neurosonologia ed Emodinamica Cerebrale, membro del Consiglio direttivo dell’International Society of Reconstructive Neurosurgery (Isrn) e del Neurorheabilitation Committe della World Federation of Neurosurgical Societies.
Nei primi giorni del mese di febbraio il professor Visocchi ha ricevuto anche la nomina a la nomina a Visiting Professor alla Shanghai Jiao Tong University School of Medicine. Un gemellaggio con l'unniversità cinese che si fa sempre più intenso.