Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.
Vangelo di Luca (Lc 1,5-17)
Ascolta "Ogni stagione genera frutto" su Spreaker.
Zaccaria ed Elisabetta, come Abramo e Sara: osano l’audacia della «speranza contro ogni speranza» (Rm 4,18). Giusti, irreprensibili, osservanti. Una vita scandita dall’operoso impegno e dalla preghiera, senza che le parole volgano in grido o in rabbia, benché la sterilità sia vista, al loro tempo, come un castigo divino e uno stigma sociale. E in più, l’età avanza, proprio come per Abramo e Sara.
Sterilità e vecchiaia sono condizioni e stagioni della vita apparentemente destinate a non dare frutto, a non avere futuro. Invece, sconvolgendo le aspettative, la storia si riapre.
Ma, qual è il vero frutto? E dove si colloca la promessa di futuro?
Costanti nella fedeltà a Dio, Zaccaria ed Elisabetta ricevono la grazia della discendenza; eppure questa non è solo per la loro «gioia ed esultanza» (Lc 1,14): è una discendenza nella fede e della fede, affinché cresca il popolo del Signore. Essi sono il tramite: disposti ad accogliere, capaci di donare.
Il futuro non può essere espunto dalla storia, nemmeno nei momenti più bui; ed è un futuro di Salvezza. La Salvezza, però, è all’opera già nel presente: fruttifica nella quotidianità di chi sa riconoscere il valore di ogni stagione, e per questo non dispera.
Ecco allora la risposta: il vero frutto sta nel dinamismo che lo genera!
Rosangela Lodigiani, docente di sociologia dei processi economici e del lavoro, Facoltà di Scienze Politiche e Sociali