*Elisa Novelli e Roberta Dordoni
Da una parte l’Europa, la vecchia Signora del Vino, dall’altra: l’America, infinita e sorprendente. Erano queste le due vere protagoniste della Summer School “Wine and moving beyond Sustainability” ospitata dalla California Polytechnic State a San Luis Obispo (CA) dal 22 giugno al 17 luglio scorsi. Vi abbiamo partecipato con altri 24 studenti provenienti da Svizzera, Germania, Russia, Francia, Cina, Canada e naturalmente California. La Summer School, che si tiene ad anni alterni in Europa e negli Stati Uniti, è stata organizzata per il 2009 dall’università californiana e dalla Fresno State University (Usa), in collaborazione con l’Ecole d’Ingénieurs di Changins (Svizzera), con cui la sede di Piacenza dell’Università Cattolica ha stipulato un protocollo di intesa che prevede lo scambio di studenti.
Il programma aveva lo scopo di promuovere lo scambio di idee e di culture per dar risalto al significato di “biologico” e “sostenibilità” nel settore vitivinicolo attraverso lezioni, attività, discussioni, degustazioni e visite ad aziende dislocate nella Central Coast, NapaValley, Sonoma, Lodi, Fresno. Gli obiettivi erano molto chiari: comparare i diversi tipi di Vitivinicoltura e Marketing specifici di ogni paese partecipante; mettere a confronto il concetto di “sostenibilità” nelle diverse parti del mondo; identificare le problematiche ambientali per le generazioni future; individuare soluzioni applicabili tenendo conto delle diverse condizioni geografiche, culturali e sistemi organizzativi.
Il vero scambio è stato quello tra Europa e America questo: due continenti con esigenze, paesaggi, disponibilità economiche opposte che si mettono in gioco per la vitivinicoltura. Da una parte, la coltivazione della vite ha origini lontanissime e ha seguito lo sviluppo delle popolazioni che si sono avvicendate nel corso del tempo; dall’altra l’entusiasmo Californiano che si affaccia al mondo del vino da soli 25 anni. Con questo spirito, la partecipazione alla Summer School si è fin dall’inizio mostrata come strumento d’informazione nuovo e come occasione per un approfondimento della materia in tutti i suoi aspetti espressivi di un passato diverso e di un’attualità ricca d’interessi.
*PhD Student, Scuola di Dottorato per il sistema Agroalimentare Agrisystem XXIII Ciclo - Università Cattolica del sacro Cuore, Piacenza