Dobbiamo reinventarci. Lo fanno le strutture sanitarie, terra di eroi. Devono farlo i luoghi di preghiera, ma sempre attenti all’anima. L’abbiamo capito: cambieremo, siamo già cambiati. Ora la prova coinvolge tutti, non dobbiamo fermarci. La comunicazione non si ferma, anzi. Nemmeno la musica.
Sabato 14. È il nostro ground zero. Lunedì G7 straordinario, il virus procede con precisione matematica. Non c’è più tempo per non fare né per fare da soli. I mesi precedenti ci sembrano millenni, ci aiutano gli studenti a ricordare. E i giovani dottori ci aiutano a lottare. Intanto, come sempre, una buona notizia: Edith e Luca sono liberi. Il mondo ci guarda, non dimentichiamo di guardarlo.
Domenica 15. A porte chiuse anche la Pasqua. Nei giorni del virus, nulla è lontano, ma tutto è a distanza. E inedito. In Australia è quarantena per chi arriva mentre gli Italiani sono chiamati in America: in prima classe. Da lì il Presidente rassicura: tutto negativo. Intanto, la Siria entra nel decimo anno di guerra, San Pietro è chiusa, Roma città deserta. E aperta.
Lunedì 16. Esiste sempre un momentum. Può essere un dibattito, un virus, anche solo un tweet: per Joe è questo. E anche negli USA è quasi lockdown. Sembra di tornare agli “anni di piombo” quando paura e speranza erano di tutti: oggi è il giorno di Aldo Moro e degli agenti della sua scorta. E la speranza c’è: oggi nasce Covid-2. Stiamo imparando tante cose, non le dimentichiamo.
Martedì 17. La Politica è politica, e non cambia nel tempo delle decisioni. E la Borsa è la Borsa. Seggi chiusi in Ohio, improvvisamente, e improvvisamente lavoriamo in smart working: la rete supererà la sfida? In patria ricordiamo il maestro del diritto che agli studenti dava del “loro”. Mentre ora gli studenti si laureano online. Non tutto è perduto, anzi.
Mercoledì 18. E la politica decide: sospensioni, moratorie, indennità. Dall’Oriente anche oggi ribassi e lungimiranti posticipi. È l’ora delle scelte, si inizia a parlare di “picco”, ma anche di futuro. In questo periodo, ognuno è responsabile di tutti. Come chi sta in trincea, non sprechiamone neanche un giorno.
Giovedì 19. Press release: ECB announces: 750 miliardi di Euro di uno straordinario acquisto di titoli: adesso l’emergenza è europea. Straordinario è il Paese che trasporta con l’Esercito in caduti in malattia. Ma non chiamiamola “guerra”: la guerra è un’altra cosa. Straordinario è l’impegno che stiamo vivendo, riscoprendo l’ordinario che ora ci manca.
Venerdì 20. WalMart assume, l'Italia si stringe. Forse per la prima volta nella storia del mondo, sono tutti concentrati sulla stessa cosa. La tenuta psicologica è complessa, ma la Cina dimostra che si può fare. Ma ora guardiamo fuori: oggi è Primavera.