«¿Dónde está la plaza Loggia?». Alla domanda del turista spagnolo alla ricerca di una delle piazze centrali della città adesso rispondono anche gli studenti della facoltà di Lingue che hanno realizzato una visita virtuale in lingua castigliana per scoprire le bellezze di Brescia. Il video è il frutto delle esercitazioni di spagnolo tenute da Silvia Cuenca, a cui hanno partecipato quattordici studenti iscritti alla laurea specialistica in Scienze linguistiche: Annalisa Filippini, Laura Cerotti, Sabina Forcella, Alessandra Cicoli, Alessandra Ceribelli, Cristina Pasolini, Cristina Ravelli, Chiara Maffioli, Elena Gnali, Federica Franzoni, Antonio Prospero, Pietro Orizio, Alice Scalfi, Andrea Calzoni.
Il cortometraggio dura 50 minuti e ha come obiettivo la promozione turistica della città di Brescia e della sua provincia. In primo piano, i monumenti simbolo della città: Piazza Loggia, Duomo Vecchio, il foro Romano e il museo di Santa Giulia, il teatro Grande e il museo delle Mille Miglia. Il documentario mostra anche i vigneti della Franciacorta, le bellezze del lago di Garda e la vita notturna della città.
«È un lavoro nato su proposta degli studenti - sottolinea la professoressa Cuenca –: in gruppo hanno preparato e organizzato il lavoro e allo stesso tempo hanno avuto la possibilità di consolidare le abilità linguistiche in lingua spagnola, acquisite nel corso dei due anni di specialistica». I primi a essere soddisfatti dell’esito sono proprio loro. «Il progetto ci ha impegnati per un discreto periodo in un lavoro di ricerca, acquisizione di informazioni nonché di traduzione - racconta Pietro -. Ma soprattutto ci ha permesso di entrare in contatto con enti turistici e di stringere collaborazioni con professionisti del settore».
La città di Brescia si sta sempre più vivacemente affermando nel panorama culturale nazionale e internazionale con importanti manifestazioni che richiamano nella Leonessa d’Italia migliaia di visitatori ogni anno. Spagnoli compresi. «È stato raggiunto un risultato soddisfacente e intrigante - racconta Chiara -: è il frutto dell’impegno e della dedizione, ma è anche figlio delle difficoltà soprattutto nelle riprese e nel montaggio, che in parte abbiamo superato grazie all’aiuto di Enrico Venturi, un brillante studente dello Stars».