Dopo una laurea in Filologia moderna Eleonora ha frequentato il master in Scrittura per la fiction e il cinema e subito dopo la summer School in “Cinema Project and development” come autrice di un soggetto per il cinema. Ha cominciato a lavorare come autrice di programmi per ragazzi e come sceneggiatrice di serie di animazioni per bambini per Sky e Rai Yo Yo. Si è poi iscritta una seconda volta come editor. «Il desiderio di partecipare alla summer school è nato per mettere alla prova quello che avevo scritto e confrontarmi con i professionisti del settore. Penso che sia molto utile sia per chi non ha un’esperienza specifica di lavoro sullo sviluppo di progetti per il cinema e la televisione sia per i professionisti del settore che vogliano mettersi alla prova e apprendere un metodo di analisi specifico sui testi. Io stessa la ritengo uno strumento indispensabile di formazione professionale e di aggiornamento».
Silvia - laureata in Lingue nel campus di Brescia - ha frequentato la summer school in “Arti, mestieri e terminologie dell’allestimento scenico” a San Giuliano Terme, sede storica della Fondazione Cerratelli. «Un’occasione imperdibile per conoscere il “saper fare” del mondo del costume e della scena» l’ha definita Sara. «Durante le lezioni abbiamo affrontato la terminologia di costume e di teatro, mentre nei laboratori pratici abbiamo realizzato prodotti come un corsetto e armature. La consiglio per chi voglia comprendere il legame tra terminologia e saper fare pratico e capire cosa si nasconde dietro la produzione di costumi di scena celebri come quelli della Cerratelli».
Le testimonianze degli studenti che hanno partecipato alle molte summer school sia in lingua italiana sia in lingua inglese, raccontano di un’esperienza formativa stimolante, motivante e di grande valore per il proprio futuro professionale.
Anche quest’anno tra giugno e settembre l’ateneo propone una serie di percorsi intensivi di breve durata, pensati per potenziare le competenze e arricchire il proprio bagaglio culturale. «Le nostre summer school sono luoghi di incontro, studio e networking, con prestigiosi docenti ed esperti, in città e luoghi d’arte - osserva Roberto Brambilla, direttore della Formazione postlaurea dell’Ateneo. Nell’ambito del lifelong learning, infatti, questi percorsi si configurano come appuntamenti aperti a un pubblico ampio, di provenienza nazionale e internazionale, occasione di scambio con studiosi e professionisti, ma anche di esperienze pratiche, spesso in contesti di bellezza e di prestigio, per garantire un’esperienza formativa, di cambiamento e arricchimento, con possibilità di svago e magari di scoperta di luoghi inattesi».
Le novità proposte per quest’estate abbracciano diversi ambiti disciplinari. Segnaliamo l’area Economia, Management e imprenditorialità che approfondirà i temi più innovativi e attuali, dal management sportivo al fashion, dallo sviluppo della capacità di leadership, all’impact funding, al cybercrime, ai mercati finanziari internazionali e ancora al project management.
Alcune novità riguardano anche le aree di Politica, società e relazioni internazionali; di Comunicazione, media spettacolo, come la summer school in “Drammaturgia di comunità”; di psicologia con i corsi “L’invarianza nei modelli di equazioni strutturali: modello di misurazione, di struttura e invarianza” e “Advanced tools for Psychology and social science”; di studi umanistici e beni culturali con il corso “Professioni e tendenze del mercato dell’arte. Lo sguardo della casa d’aste”.
A queste novità si affiancano le summer school con una tradizione già avviata in ambito umanistico (come le Scuole internazionali di Studi Danteschi, Studi manzoniani, Studi su Leopardi, Pascoli e Montale) per “vivere” le opere e i percorsi dei grandi della letteratura e sperimentare attività teatrali; in ambito psicologico e della formazione, e in ambito archeologico (Archaeological Field School).